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Presso la splendida location dell’Hotel Fiuggi Terme, nella rinomata località termale, si è svolta il 12 Settembre 2021 la cerimonia di premiazione della prima edizione del Ciak Film Festival, dedicato a cortometraggi, lungometraggi, i videoclip musicali, documentari e web series.
 
 
“È stato per noi un piccolo sogno realizzato, soprattutto in un momento particolare come quello attuale; ringraziamo per le tante presenze di qualità in questa prima edizione” dichiarano Stefano Madonna e Alfonso Chiarenza, direttori artistici della kermesse che ha visto premiati non pochi grandi nomi legati al mondo delle immagini in movimento.
 
Infatti, se non sono mancati premi speciali a Nina Pons, Massimiliano Bruno – attualmente impegnato nelle fasi conclusive del suo C’era una volta il crimine – e Lorenzo Lavia, il montalbaniano Peppino Mazzotta si è visto riconoscere miglior attore per il cortometraggio Dove si va da qui.
 
E, sempre nella sezione cortometraggi, i premiati sono stati Giorgio Marchesi miglior attore non protagonista per La spada di gomma, Giorgio Borghetti miglior produttore per Captain T, la scoperta di Gabriele Muccino Elisa Visari miglior attrice protagonista per Quasi ora, La confessione di Benedicta Boccoli aggiudicatosi migliore scenografia e migliore sceneggiatura e, infine, Tre visi di Stefano Pesce, conquistatosi i riconoscimenti al miglior short e alla migliore regia.
 
Miglior attore nella sezione web series Adriano Pantaleo per Radical scic; mentre uno dei premi maggiormente curiosi è, senza dubbio, quello per il miglior attore non protagonista ad un inedito Pupo da set nel lungometraggio All’alba perderò di Andrea Muzzi. Per l’occasione, il popolare cantautore ha infatti dichiarato che è la prima volta che riceve un premio in vesti di attore. 
 
Premi alla carriera per gli attori Paola Tiziana Cruciani e Claudio Botosso; ma vi è stato spazio anche per la serie tv targata Netflix Dark, che ha visto riconosciuta con una menzione speciale l’ospite internazionale  Gina Alice Stiebitz, star tedesca nota per aver interpretato il personaggio di Franziska Doppler.
 

Al via la prima edizione di Ciak Festival

Mercoledì 08 Settembre 2021 21:12 Pubblicato in News
Arriva nella splendida location di Fiuggi la prima edizione del Ciak Film Festival.
 
Con la direzione artistica di Stefano Madonna e Alfonso Chiarenza, il Ciak Film Festival è dedicato ai cortometraggi, i lungometraggi, i videoclip musicali, i documentari e le web series.
 
Tanti i grandi nomi che hanno confermato la loro presenza alla cerimonia di premiazione, che si terrà Domenica 12 Settembre 2021, alle ore 18.30, presso l’Hotel Fiuggi Terme nella rinomata località termale. 
 
 
Tra premi speciali e opere finaliste, infatti, sono attesi al festival Enzo Ghinazzi in arte Pupo, il regista Massimiliano Bruno, lo storico direttore della fotografia Nino Celeste,gli attori Giovanni Esposito, Peppino Mazzotta, Antonella Ponziani, Enzo Salvi, Stefano Pesce, Giorgio Borghetti, Adelmo Togliani, Adriano Pantaleo, Pino Calabrese, Paola Tiziana Cruciani, Augusto Zucchi, Nina Pons, Lorenzo Lavia, Elisa Visari, Andrea Muzzi, Fabrizia Sacchi, Giorgio Marchesi, Edoardo Purgatori e Benedicta Boccoli.
 
Ospite speciale, infine, Gina Alice Stiebitz, star tedesca nota per aver interpretato il personaggio di Franziska Doppler in Dark, la popolare serie tv targata Netflix.
 

Falling. Storia di un padre

Giovedì 26 Agosto 2021 23:35 Pubblicato in Recensioni
Al primo film da regista Viggo Mortensen porta sullo schermo una storia familiare che vede come principali protagonisti un figlio omosessuale e un padre affetto da demenza. La scrittura è, a tratti, ingenua ma la chiave registica riesce a creare il giusto pathos senza cadere nel sentimentalismo autoindotto. La storia  ha una narrazione che va di pari passo con la crescente affezione dello spettatore verso i protagonisti, giungendo inaspettatamente a uno stato di grazia sul finale, quando i due personaggi principali si ritrovano nella casa di campagna familiare.
I dialoghi sono asciutti ma incisivi e, seppure con qualche ingenuità, il neoregista trova un suo stile, fatto di flashback e di richiami visivi in cui l’iconografia rende visiva l’emozione che il personaggio estrapola dalle inquietudini psicologiche che derivano, inevitabilmente, da una infanzia complicata. Se il rapporto tra padre e figlio è complesso, lo stesso si può dire delle relazioni, turbolente e acrimoniose, che l’anziano protagonista ha e ha avuto con i nipoti, la figlia e le mogli.
Un uomo all’antica e rigido. Maschilista e all’apparenza privo di un istinto paterno condito di protettività e affezione, sentimenti che sembrano fare capolino solo quando interagisce con una nipote: Monica, una bambina di otto anni adottata dal figlio John (Viggo Mortensen) e dal compagno Eric, unico elemento in senso progressista del mondo emotivo dell’anziano protagonista del film.
Mortensen indaga il sentimento mendace di un’America rupestre, che non si ribella al conformismo dei vecchi patrioti austeri e incorruttibilmente ancorati al proprio consertvatorismo, impersonificandola nella figura di Willis (Lance Henriksen): l’anziano padre che vive sull’eco di un passato lontano e che è per lui il crogiuolo dello stereotipo che ama rappresentare ma che, allo stesso tempo, lo porta a farsi odiare da chi gli è stato e gli è più vicino. 
C’è un guizzo registico che porta il montaggio ad uno scambio repentino di scene, che danno al film una certa innovativa vivacità, seppure le scelte di linguaggio iconografico possano, a tratti, risultare un po’ sterili. 
E’ comunque l’amore il fil rouge che determina la narrazione stessa e la puntella nelle sue disparate variabili. E’, è vero, la storia di un padre, ma è anche la storia della caduta sentimentale di un uomo che si trova a far fronte ai cambiamenti di una società in cui abitano vivacemente, invorticati anche e più di lui, i figli e i nipoti. 
E’ la storia di come un uomo possa rimanere intrappolato dalla sua indole e di come lotti per non rendere dissolubile il legame con le proprie radici, più emotive che geografiche. 
Il film ha un linguaggio elegante e non accade mai un vero e proprio plot twist, o meglio, c’è, ma è sopito. Non ci sono colpi di scena. Nessun cambio particolare di posizione da parte del protagonista. Nessun accanimento morboso verso l’intimità familiare dei personaggi, nemmeno nei momenti delle liti più ferali. Solo nei momenti finali, l’excursus termina con una nota di redenzione necessaria alle premesse narrative, che fa del film una elegante opera prima dalle ricche buone intenzioni e dalla forma, oltre che dalla sostanza, personali.
 
Valeria Volpini

Inizia il Falvaterra Film Festival

Mercoledì 18 Agosto 2021 01:33 Pubblicato in News
Da giovedì 19 a sabato 21 agosto 2021, si svolgerà la Prima Edizione del Falvaterra Film Festival dedicato ai cortometraggi nazionali ed internazionali d’autore e d’autrice.
L’evento, organizzato dell’Associazione Culturale Women Art Future, nelle figure della Direttrice Artistica, Flavia Coffari, e l’Organizzatrice generale, Debora Molinaro, si svolgerà in presenza, nel borgo medievale di Falvaterra, in provincia di Frosinone, in collaborazione con il Sindaco Francesco Piccirilli e la Giunta Comunale di Falvaterra, con il contributo della Regione Lazio.
La madrina del festival sarà l’attrice Simona Mancini, che per l’occasione sarà vestita nelle tre serate dallo stilista Vincenzo Chisari della Boutique Le 2 Isole di Ceprano
Quest’anno il Falvaterra Film Festival ospiterà la Prima Edizione del “Premio Cinema d’Autrice”, in collaborazione con Elena Tenga. Il premio sarà appositamente realizzato a cura dell’artista locale Fabiana Tanzi, in arte Fabienne.
Le serate saranno svolte, nella Piazza Santa Maria Maggiore di Falvaterra, nel rispetto delle vigenti disposizioni per il contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e in ottemperanza al decreto legge n.105 del 23 luglio 2021, si potrà accedere
all’arena solo previa esibizione della certificazione verde Green Pass o certificato di tampone con esito negativo almeno 48 ore prima.
 
 
Di seguito il programma
 
GIOVEDI 19 AGOSTO 2021
Ore 18.30 – 20.00 
Apericinema a cura di Bottega Coquinaria
Ore 20.30 
Opening /Talk conversazione con i registi
CORTI IN CONCORSO 
Ore 21.30 
La Pescatora (The Fishgirl) di Lucia Lorè (15 m.) (Corto d’Autrice e Italian Short Film)
American Marriage di Giorgio Arcelli Fontana (14,45 m.) (Internazional Short Film)
Dove Si Va Da Qui di Antonello Schioppa (19,50 m.) (Italian short film)
45 Minuti di Virginia Campagna (20 m.) (Italian Short Film)
Alberi Cittadini di Lorenzo Follari (20 m.) (Documentary short Film)
 
CORTI FUORI CONCORSO
Ore 23.00 circa 
Constellatio Gemini di Flavia Coffari (15 m.)
Io sono Alda di Flavia Coffari (8 m.)
 
VENERDI’ 20 AGOSTO 2021 
Ore 18.30 – 20.00 
Apericinema a cura di Bottega Coquinaria
Ore 20.30 
Opening /Talk conversazione con i registi
CORTI IN CONCORSO
Ore 21.30
Mila di Cinzia Angelini (19,50 m.) (International Short film - Animated short Film)
Oltre i giganti (Beyond the Giants) di Marco Renda (9 m.) ( Italian Short Film)
Il Vestito (The Suit) di Maurizio Ravallese (15 m.) (Italian Short Film)
Il tempo e i giorni (Times and Days) di Alessia Buiatti (20 m.) (Corto d’Autrice) 
Pale Blu Doth – A tale of Two Stargazers di Matteo Scarfò (18,01 m.) (International Short Film)
 
 
 
CORTI FUORI CONCORSO
Ore 23.00 
Il Viaggio di Sarah di Antonio Losito (15 m.)
Ci Sarà tempo di Simone Ciancotti Petrucci (14,55 m.)
 
SABATO 21 AGOSTO 2021
Ore 18.30 – 20.30
Apericinema a cura di Bottega Coquinaria
Ore 21.00 – 22.00 
PREMIAZIONE DEI CORTI VINCITORI: 
BEST SHORT FILM
BEST ACTRESS
BEST ACTOR
PREMIO CINEMA D’AUTRICE
A seguire 
PROIEZIONE DEI CORTI VINCITORI