L’incontro con il vino può essere determinante per un cambio di vita e anche per iniziare una nuova carriera imprenditoriale. Il documentario, con la voce narrante di Esmeralda Spadea dal sorriso onnipresente e la dolcezza sprigionata ad ogni domanda, ci fa compiere un lungo e piacevole viaggio all’interno della nostra bellissima penisola, da Nord a Sud, in un tour enologico che solletica il palato e invita a visitare almeno una delle splendide tenute mostrate in tutta la loro magnificenza.
Si inizia con Al Bano Carrisi che, figlio di contadini, è forse il più celebre vip nostrano ad avere intrapreso quasi parallelamente alla sua brillante carriera canora anche la professione di vinificatore dedicando la sua prima bottiglia a quel padre (Don Carmelo) che lo avrebbe voluto Re dei campi a scapito della sua bellissima ugola che lo ha invece consacrato Re indiscusso della musica leggera italiana.
Si prosegue con un figlio d’arte. Giammarco Tognazzi ha fatto del buen ritiro paterno denominato la libera terra della Tognazza una florida cantina che sforna vini che sono suddivisi in atti anziché in annate e portano i nomi dei personaggi e delle battute del film più celebre dell’istrionico Ugo che amava al pari di interpretare personaggi cucinare e intrattenere i suoi numerosi ospiti.
Il vino ha esercitato un fascino irresistibile anche su personaggi che dall’alcool se ne erano sempre tenuti distanti per ovvie ragioni sportive e agonistiche. Jarno Trulli campione di Formula uno e il calciatore brasiliano Anderson Hernanes noto per le sue esultanze al suo lunghissimo palmares di gol con una mossa di capoeira danza lotta dalle coreografie di grande effetto.
Si continua con Johnson Righeira e il suo “Cutu” fino ad arrivare allo chef stellato Carlo Cracco con una grande passione anche per l’enologia che con la moglie Rosa Fanti ha riportato in vita un vitigno autoctono della Romagna.
In questa carrellata di personaggi famosi non poteva mancare anche la star internazionale Sting che, con la moglie Trudie Styler ha scelto da molto tempo la Toscana come patria di elezione e palcoscenico per produrre, avvalendosi dell’esperienza dell’enologo Cotarella, dei vini sia rossi che bianchi molto evocativi a partire dai nomi che ricordano le sue celeberrime ballades.
In ultima battuta Esmeralda ritorna, come a chiudere un cerchio, nell’amabile Puglia da cui si era partiti con le tenute Carrisi per incontrare l’attore di soap operas con un passato glorioso anche come musicista Ronn Moss che si congeda con una splendida canzone accompagnata dalla chitarra acustica. “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo è il perfetto suggello in musica per accompagnare questo giro turistico nelle bellezze d’Italia assaporando un buon bicchiere di vino che ci faccia ringraziare per la meravigliosa generosità di una terra baciata dal Sole che quando è trattata con amore e dedizione regala esperienze sensoriali sublimi.
Virna Castiglioni