Abbiamo intervistato Pietro Murchio, direttore artistico del Premio Cinema Giovane & Festival delle Opere Prime, manifestazione giunta ormai alla 13esima edizione, che si sta svolgendo all’Auditorium di San Leone Magno (via Bolzano, 38) fino a venerdì 24 marzo.
La rassegna presenta una selezione di dieci tra i migliori film italiani usciti in sala nel 2016. Sui 45 esordi cinematografici registrati lo scorso anno sono tre i film in concorso che si contendono il Premio: Il più grande sogno di Michele Vannucci, La ragazza del mondo di Marco Danieli, The Pills – sempre meglio che lavorare di Luca Vecchi. Completano il programma sei opere prime selezionate e un film scelto per qualità : Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio, L’universale di Federico Micali, I Cormorani di Fabio Bobbio, Fräulein – una fiaba d’inverno di Caterina Carone, WAX: We Are The X di Lorenzo Corvino, La pelle dell’orso di Marco Segato e La vita possibile di Ivano De Matteo. Il ruolo del pubblico, a inviti gratuiti anche per spettatori ospiti (ritiro coupon con semplice registrazione in Auditorio), sarà fondamentale perché sarà chiamato a votare i film in concorso. Seguiranno numerosi incontri con cast, registi e professionisti del settore.
Guardando il programma di quest’anno e delle edizioni precedenti il Premio Cinema Giovane mostra particolare attenzione alle opere “invisibili” e spesso con scarsa distribuzione, da cosa nasce la vostra filosofia?
“E’ proprio la prima manifestazione italiana dedicata alle opere “invisibili” quando nel 2003 decidiamo di organizzare il primo festival poi svoltosi nel 2004. Ora siamo ormai alla 13esima edizione, essendo partiti proprio dall’idea di celebrare il cinema giovane italiano con un premio ai registi esordienti e agli interpreti giovani e giovanissimi. La manifestazione ha raccolto un buon successo raggiungendo le 80mila presenze. In verità abbiamo premiato anche dei personaggi che poi sono diventati molto famosi come Fausto Brizzi, Saverio Costanzo, Micaela Ramazzotti, Beppe Fiorello, Jasmine Trinca, solo per citarne alcuni. Abbiamo raggiunto un buon livello di visibilità facendo tutto in autosufficienza, confidando che il progetto nasce da un cineclub che è il più consistente d’Italia, il più antico, e la gente accetta anche di vedere volentieri film differenti, con presenze sempre numerose. Quest’anno abbiamo 16 proiezioni di cui 9 sono dedicate a tre opere prime in concorso che vengono ripetute alla mattina per gli studenti e pomeriggio e sera per gli adulti. Alla fine venerdì sera premieremo quell’opera prima che ha ricevuto i voti migliori dal pubblico.
I registi ma anche gli attori hanno risposto molto bene con la loro partecipazione. Alla prima giornata, quando abbiamo proiettato Il più grande sogno, abbiamo anche avuto il piacere di ospitare per le interviste il protagonista Mirko Frezza e lo sceneggiatore. Il secondo giorno abbiamo avuto Marco Danieli regista de La ragazza del mondo e le giornate successive ci aspetteranno nuovi ospiti. Gli esordienti vengono molto volentieri perché trovano un pubblico che li apprezza nonostante dalla grande distribuzione siano spesso, purtroppo, ignorati.”
Sono opere meno mainstream e per questo il vostro è anche un compito molto coraggioso e i giovani fanno una parte davvero fondamentale..
“Sì decisamente e i giovani sono parte integrante.
Le proiezioni del mattino, dedicate alle scuole, sono nate inizialmente come una fascia collaterale qualche edizione dopo, nel 2007, anche per merito di un consigliere, una professoressa molto attiva che è riuscita a coinvolgere scuole di Roma e provincia. È tutta un’opera di volontariato fatta da gente appassionata di cinema, da professionisti, come lo sono io, e da altri consiglieri che lo fanno esclusivamente per passione. Senza di questo non esisteremmo e l’aiuto delle istituzioni è veramente molto molto marginale nonostante l’impegno che abbiamo e l’essere divenuti un presidio culturale che dà spazio ai giovani.
Agli studenti che partecipano la mattina diamo la possibilità di esserne parte attiva, possono scrivere una recensione sui film che hanno visto e nella serata di premiazione premiamo il giovane studente che ha scritto la migliore critica, che poi pubblicheremo sul nostro sito e sulla nostra rivista.
Sempre riguardo le attività complementari abbiamo organizzato un forum con dibattito, mercoledì sera alle 19, vi parteciperanno esperti del settore che dibatteranno sulla tematica del rinnovamento del cinema italiano, soprattutto di quello giovane, che riserva molte speranze.
Venerdì 24 alle 21, invece toccherà alla serata di premiazione. La sede è sempre quella dell’Auditorium di San Leone Magno, in via Bolzano sulla piazza di Santa Costanza, vicino alla fermata B1 della metropolitana e chi vuole venire è ospite.”
Il programma nel dettaglio si potrà trovare consultando il sito http://www.cinecircoloromano.it/
Chiara Nucera