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Chi si accontenta, Goldrake! a Grosseto

Venerdì 02 Marzo 2018 19:20 Pubblicato in News
Appuntamento con i libri a Grosseto. Domenica 4 marzo alle 18.30 alla sede di Kansassiti (via Porciatti, 10), associazione che si occupa di attività culturali  e che nel nome ricorda come Luciano Bianciardi aveva definito il capoluogo maremmano,  è in programma la presentazione del libro “Chi si accontenta, Goldrake!” di Andrea Guglielmino, giornalista e critico cinematografico. Si tratta di un libro di aforismi 2.0 in cui status da social network diventano strumento di satira della quotidianità grazie all’inventiva dell’autore. Ad introdurre l’autore sarà Federico Raponi, noto per la trasmissione “Visionari” di Radio Onda Rossa.
 
 
 
Il testo è edito da Edizioni Progetto Cultura ed è disponibile in due varianti con le copertine dei fumettisti Tuono Pettinato e Sudario Brando. È una raccolta di frasi scelte dall’autore tra dieci anni di riflessioni su Facebook, per lo più ironiche, sarcastiche e satiriche ma anche in grado di far riflettere sul momento storico che stiamo vivendo. Prefazione e post-fazione portano la firma rispettivamente di Valentina Pettinato e Francesco Alò, critici e giornalisti cinematografici.

8 marzo a Maccarese con le donne nell'arte

Giovedì 01 Marzo 2018 19:04 Pubblicato in News
Giovedì 8 marzo, dalle ore 17.15, presso la “Casa della Partecipazione” di Via del Buttero 
a Maccarese (Fiumicino), si terrà un omaggio alle donne che lavorano nell'arte a cura dell'associazione Romaarteventi e promosso dal Comune di Fiumicino.
                                                    
Il pomeriggio verrà arricchito con incontri, proiezioni di anteprime, trailer, cortometraggi, spot, videoclip e verranno presentazioni di libripresentazioni libri, con un occhio di riguardo anche alle tematiche sociali.
 
 
PROGRAMMA:
 
- SOCIALE – presentazione e proiezione di cortometraggi contro la violenza sulle donne
 
    • “METAMORFOSI” cortometraggio che affronta il tema del femminicidio. Scritto e diretto da Gilles Rocca, con Miriam Galanti, Gilles Rocca, Manuel Ferrarini. Con la presenza della protagonista MIRIAM GALANTI
    • “CRISTALLO” diretto da MANUELA TEMPESTA, prodotto da Mediterranea Productions, promosso da Equilibra. Racconta la storia di due donne: Elena (interpretata da Daphne Scoccia) e Sofia (interpretata da Giglia Marra), vittime di violenza, la cui sofferenza si incrocia una notte in ospedale. Presenti la regista ed il cast 
    • “MADAME” regia di SUSY LAUDE prodotto da Giampietro Preziosa e Marco S. Puccioni con Marina Rocca, Dino Abbrescia Giorgia Sinicorni e Stella Egitto. Racconta la sofferenza di una donna che vorrebbe realizzarsi nel lavoro, ma la società non glielo permette. Presenti la regista, il cast e la produzione.
 
- LIBRI - presentazione libri con la presenza delle autrici 
 
    • “E volo da te” di MARIA CORRAO vincitore nel 2017 di uno dei prestigiosi premi della X edizione del concorso internazionale “Premio Alberoandronico”, Il romanzo mette in evidenza le esperienze di vita e osservazione di quanto accade quotidianamente nel mondo femminile con particolare attenzione al fenomeno dei social media. 
    • “Manolo Bolognini, la mia vita nel cinema” di CARLOTTA BOLOGNINI. L’autrice racconta ricordi visti da dietro le quinte, avendo l’autrice vissuto sempre sul set, di cui ha raccolto tantissimi episodi ed autrice anche del docu-film “Figli del set”
 
- CINEMA e MUSICA: incontri ed anticipazioni alla presenza delle autrici e artiste 
 
    • Spot “How Can we help you “, regia di ANNAMARIA LIGUORI prodotto da Rotary International: tratta di un tema delicato come le malattie rare. Lo spot ha ricevuto una menzione al Festival “Uno sguardo raro” per la direzione artistica di CLAUDIA CRISAFIO e SERENA BARTEZZATI. Presenti la regista e la direzione artistica del Festival.
    • Anteprima Videoclip “Sconnessi” di CAROLINA REY, regia di Roberto Capucci, tratto dal film SCONNESSI di Christian Marazziti. Presente CAROLINA REY. 
 
- DIBATTITO: incontro sul tema “Le donne nell’arte, nel sociale, nello sport, nel lavoro… ieri… oggi… domani” con la partecipazione delle maestranze del panorama artistico, cinematografico e di stampa, registe, scrittrici, sceneggiatrici, giornaliste, produttrici e distributrici, sportive etc. Modera l’assessore alla cultura ARCANGELA GALLUZZO insieme a FRANCESCA PIGGIANELLI, presidente dell’Associazione culturale Romarteventi.   

Cine Week per Entr'Acte

Venerdì 15 Dicembre 2017 17:01 Pubblicato in News
La Cinema Mundi Cooperativa Onlus, con il sostegno e il contributo del Municipio Roma VI, gestirà il Progetto Cine Week che verrà realizzato da Sabato 16 a Domenica 31 Dicembre 2017 al Casale Rosso (Via Raoul Chiodelli, 103) e alla Biblioteca Collina  della Pace (Via Bompieri, 16).
Il Progetto, declinato con l'iniziativa ENTR’ACTE, nasce per mostrare agli abitanti del VI° Municipio di Roma (ma non solo) le differenze tra Cinema e Televisione, tra partecipazione attiva e passiva davanti alle immagini. E’ per questo motivo che verrà presentata a spettatori diversificati - per cultura, formazione ed età – una serie di proiezioni, creando al tempo stesso momenti di incontro tra autori di pregio e cittadini interessati al Cinema.
La rassegna prevede le seguenti tematiche, ad ognuna delle quali verranno dedicati due giorni consecutivi: 1. Cartoon, Film e Teatro per Famiglie; 2. Animazione d’Autore e Cinema Grottesco in Italia; 3. Documentari e Cortometraggi; 4. Maratona e Notte Bianca Horror. All'interno di questi quattro spazi verrà costruita una serie di proiezioni, laboratori e spettacoli teatrali, musicali, cinematografici, nonché svariati incontri che - attraverso diverse fasce d'età - coinvolgeranno con continuità bambini, adolescenti, famiglie, ragazzi, adulti, anziani, cinefili.  ENTR'ACTE prevede inoltre animazioni multidisciplinari sulla Storia e Linguaggio del Cinema attraverso sequenze cinematografiche, performance teatrali/musicali ed effetti sonori e visivi, nonché laboratori/spettacoli per bambini ed adolescenti, mentre i ragazzi dai 15 ai 19 anni verranno coinvolti in una serie di incontri didattico-formativi.
 
 
Le proiezioni e gli incontri con gli autori si terranno al Casale Rosso (Via Raoul Chiodelli, 103, zona Ponte di Nona) e saranno sempre presentati da Fabio Meloni, già Direttore del Nuovo Cinema Aquila dal 2008 al 2015, e dall’attore Giulio Mezza. Saranno presenti i registi Pippo Delbono (vincitore del David di Donatello e del Premio Ubu), Angelo Orlando (vincitore del David di Donatello e del Premio Solinas), Luigi Pastore (ex-Direttore dell'Italian Horror Fest Città di Nettuno), Francesco Cinquemani (ex-Direttore del Festival Internazionale del Cinema di Ostia), Michele Mezza (giornalista e saggista, creatore di Rainews24), il cineasta-fumettista Pino Borselli, Emanuela Ponzano, Kassim Yassin, Giuseppe Sciarra, Fabio Romanelli, gli attori Mirko Frezza, Roberta Garzia e Giada Lorusso, i produttori Roberto Baratta e Pier Francesco Aiello, il saggista e critico cinematografico Francesco Lomuscio, il musicista Marcello Fraioli (che curerà la sonorizzazione del classico del muto “Entr’Acte”, che da il nome alla rassegna). I laboratori si terranno alla Biblioteca Collina della Pace (Via Bompieri, 16, Borgata Finocchio) e saranno curati da ‘Le Moscerine’ nonché dalla coppia di attrici Erika Zambelli e Valeria Romanelli.
 
Verranno inoltre proiettati lavori candidati all’Oscar e premiati al Festival di Cannes, al Festival del cinema d’animazione di Annecy, al Festival del cinema fantastico di Sitges, al Locarno Film Festival e al Torino Film Festival.  Alcuni particolari Focus verranno dedicati a due casa di produzione italiane - la pluripremiata ‘Lanterna Magica’, dedita al cinema d’animazione, e la ‘Revok’, attiva nel corto d’ispirazione fantastico-visionaria - ai cortometraggi della ben nota coppia di autori filmici e teatrali Flavia Mastrella ed Antonio Rezza, ai documentari dedicati da Giancarlo Soldi ai fumetti della Sergio Bonelli Editore. Da non perdere poi la retrospettiva completa dei documentari di ricerca firmati da Pippo Delbono e l’omaggio al Maestro del Cinema horror-indie statunitense George A. Romero, recentemente scomparso.
 
La direzione artistica ha inteso premiare nella selezione il cinema italiano, per lo più indipendente, che ha dimostrato di possedere un spiccata sensibilità per l’espressività dell’immagine - specie se realizzato da autori che portano avanti una ricerca filmica parallela a quella teatrale - i cineasti molto attivi al di fuori dei confini nazionali (e spesso più premiati ed apprezzati all’estero che in Italia), i settori fin troppo trascurati dalla nostra industria filmica (il cinema di genere e sperimentale, che spesso si equivalgono), l’immaginario visionario, modernista e di ‘pura immagine’ che non rinuncia ad affrontare problematiche ben rappresentative del nostro paese quali il razzismo, l’immigrazione, il terrorismo, la precarietà, il rapporto col passato e con la religione, l’alienazione e l’emarginazione, i disagi familiari, la periferia. Il tutto traendo ispirazione dal Manifesto del cinema dadaista “Entr’Acte” (1924) di Renè Clair, nato per essere proiettato durante l’intervallo tra i due tempi di un balletto e divenuto in breve tempo l’opera-simbolo della Settima Arte intesa come forma d’avanguardia artistica. Una storia che speriamo sia prossima a ripetersi.
 
L'iniziativa è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Maggiori informazioni sul programma nel dettaglio alla pagina facebook 

The Party

Lunedì 27 Febbraio 2017 22:27 Pubblicato in Recensioni
The Party porta brio e caffeina nel grigio e spento Febbraio berlinese. Dopo una serie di deludenti film in concorso, questa black comedy girata in bianco e nero, della durata esigua di 71 minuti, risulta essere l’opera più interessante. Sferzante e tagliente al punto giusto, ci sveglia dai nostri sonni sulle poltrone del Berlinale Palast. Perché il film diretto e scritto dalla britannica Sally Potter maschera per poi rivelare, con un ritorno al punto di partenza disseminato di segreti che vengono a galla, che scioccano e divertono all’ennesima potenza. 
 
Il film si apre col botto per poi rilassarsi. Il luogo della festa/cena è la casa di Janet (Kristin Scott Thomas) e Bill (Timothy Spall). La coppia riunisce gli amici più cari per festeggiare una vittoria politica. I primi ospiti ad arrivare sono April (Patricia Clarkson) e Gottfried (Bruno Ganz). Acidissima lei e aroma-terapista lui. Da subito si capisce che Bill ha qualche problema, indifferente alla parole di Gottfried, si posiziona al centro della stanza intenzionato a bere fino ad ubriacarsi e ad ascoltare musica mista proveniente dal suo adorato vinile. Le donne sparlano a più non posso quando vengono disturbate dal suono del campanello: sono arrivate Martha (Cherry Jones) e Jinny (Emily Mortimer), lesbiche in attesa di ben 3 figli. Il loro arrivo alza l’asticella dell’inquietudine. L’ansia si fa largo tra i commensali, esplodendo copiosa quando fa il suo ingresso in scena Tom (Cillian Murphy). Sarà quest’ultimo che accenderà la miccia della bomba che nessuno vorrebbe far dipanare, ma che tutti sanno essere pronta alla detonazione. La frenesia e l’irrequietezza di Tom, facile alla cocaina, portano dritti alla rivoltella che tiene nascosta sotto la giacca e da qui in poi vi lasciamo il piacere di scoprire con i vostri occhi il circus che ne divamperà.
 
Maldestramente escluso dai premi della Berlinale edizione 67, The “theatrical” Party, non solo The Party, perché abbiamo a che fare con il teatro che incontra il cinema, è un film con tanta forma e sostanza. Un grande conflitto borghese in un piccolissimo spazio, quattro mura che uccidono e divertono allo stesso tempo. Sally Potter ci regala dialoghi frizzanti al vetriolo ed una regia robusta e omogena. Chiusi in un salotto, dove non proviamo claustrofobia, libera l’estro dei protagonisti, che offrono prove attoriali di assoluto livello. L’autrice inglese ci offre un film che potrebbe gridare al déjà vu. Con mano graffiante riesce a scardinare gli stereotipi ad esso legati, attualizzandolo e portandolo da film da camera a film con vista sul mondo, focalizzandosi sulle sue mode ed ideali. Lo spettatore è su un’altalena: si alternano tragedia e humor, rendendo così The Party godibile e per nulla banale. L’ascesa dei personaggi, che fanno in mille pezzi la proprie maschere, è travolgente e schizzata. Nevrosi che esplodono in un salotto, nel quale si sentirebbe a suo agio anche Woody Allen. 
 
Con un azzeccato bianco e nero, omaggio a Hitchcock ed al cinema noir, le espressioni sui volti assumono sfumature diverse, più marcate e di conseguenza il messaggio arriva forte e chiaro.  Il film della Potter è la realizzazione dell’incubo di Perfetti Sconosciuti. Innovativo ed in parte assimilabile all’egocentrico Birdman, The Party è la fiera della mezza età e delle sue frustrazioni. Si battagliano: gli oggettivi contro gli spirituali e gli indifferenti in lotta con i concettuali. Questo loro farsi male per davvero è la cosa che funziona di più.
 
La regista di Orlando (1992) sceglie l’anno della Brexit per l’uscita del suo The Party. Sarà un caso? Il dilemma: restare (amare che fa rima con fedeltà) o uscire (tradire), calza veramente a pennello. 
 
 
David Siena