La patria sopra ogni cosa. Il credo di ogni agente Sparrow è proteggere la Russia, tutelarla dagli scacchi matti del nemico, arrivando a sacrificare anche la propria vita se necessario. A seguito di un grave infortunio, la promettente carriera da ballerina per Dominika subisce un drastico arresto. La ragazza viene contattata dallo zio e inviata contro la sua volontà in una scuola di addestramento per Sparrows, fredde ed abili spie russe, che usano il proprio corpo come esca per incastrare bersagli assegnati loro dai servizi segreti russi. Dopo un lungo ed efferrato addestramento, Dominika è finalmente pronta a portare a termine la sua prima missione come Sparrow. Il compito che le viene assegnato sarà quello di mettere alle strette un agente della CIA, il solo che è a conoscenza dell’identità di un infiltrato nei servizi segreti russi. La missione si dimostrerà terreno di insidie e feroci scontri per Dominika, un continuo alternarsi di tensione e vacillamento che sfoceranno inevitabilmente in una pericolosa scommessa con la morte.
Tratto dall’omonimo romanzo di Jason Matthews, ex agente della CIA, e autore di due sequel dell’opera, il film diretto da Francis Lawrence, tenta di combinare aspetti del cinema spionistico con elementi thriller. Il regista che ha già collaborato con l’attrice Jennifer Lawrence per circa tre volte, dirigendo i tre capitoli di Hunger Games “La ragazza di fuoco” e “ Il canto della rivolta” parte 1 e 2, torna ora al cinema con un lavoro in cui si canalizza gran parte dell’attenzione sul gioco di seduzione, celebrando soprattutto il magnifico corpo della Lawrence. Un trionfo dello sguardo voyeuristico, a detrimento della trama, narrata in modo nebuloso, ai limiti della comprensione per i numerosi interrogativi lasciati in sospeso. A pochi mesi di distanza dall’uscita in sala di Atomica Bionda (regia di David Leitch), film dedicato ad un’altra seducente spia biondissima, il cinema torna a far luce sul mondo dello spionaggio, ma lo fa tendendo la mano ad un’ellissi narrativa che purtroppo finisce per invalidare gli aspetti interessanti della storia. Red Sparrow si ferma così a metà strada, tradendo quella promessa di intrigo e azione tanto celebrata nel trailer e nella prima parte del film.
Giada Farrace