Rischiare è come tuffarsi in acque oscure, inesplorate, di cui si ignora la profondità e il pericolo. Si può emergere e gioire per il trionfo, oppure si può affondare, trascinandosi dietro il rimorso di essersi tuffati. Forse non tutti conoscono Barry Seal, e probabilmente le sue vicissitudini possono risultare ignote ai più. Bene, Doug Liman (The Bourne identity, Edge of tomorrow) torna a dirigere Tom Cruise, ma questa volta decide di raccontarci la vita di un vulcanico e controverso personaggio.
Barry Seal, all’anagrafe Adler Barriman Seal, nasce in Louisiana, più precisamente a Baton Rouge, città che nel corso della sua vita non abbandonerà mai completamente. Il giovane Seal entra a far parte dell’aviazione Americana a partire dagli anni sessanta, periodo in cui dimostra di avere delle eccellenti doti di pilotaggio. Ma il monotono lavoro per la compagnia aerea TWA risulta sin da subito piatto e non appagante per uno spirito solerte come quello dell’aviatore. Egli pertanto abbandonerà l’impiego per la TWA, iniziando a lavorare per la CIA, e finendo per ricoprire il ruolo clandestino di trafficante d’armi e droga per il cartello di Medellin, fondato e gestito da Pablo Escobar e i fratelli Ochoa. Arrestato numerose volte, Seal arrivò in ultima istanza a determinare la condanna di alcuni tra i più ricercati narcotrafficanti colombiani. Tale mossa fu amaramente pagata con la morte, egli fu infatti freddato proprio a Baton Rouge nel 1986, sotto incarico dei fratelli Ochoa. Ad interpretare un personaggio tanto irruente quanto deprecabile un Tom Cruise più in forma che mai, totalmente a suo agio nel ruolo di aviatore.
Il film diretto dal regista di Mr. & Mrs. Smith, ha la capacità di iniettare pura adrenalina nelle vene dello spettatore, senza perdersi in eccessi. In Barry Seal si gioca con il pericolo, alternando momenti di tensione a sequenze più divertenti.
Un film che ha riscosso da subito ampi consensi da parte di critica e pubblico in territorio d'oltreoceano, e che probabilmente conquisterà il pubblico europeo. Adrenalina e tensione al cinema dal 14 settembre.
Giada Farrace