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20 Ott

Questo film drammatico che ha molto in comune con il documentario e,  dove la splendida fotografia è essa stessa protagonista,  ci racconta una storia d'amore forte e fragile. Forte come può essere un filo d'erba che resiste nell'arido deserto ma fragile come è per definizione la vita umana quando si è giunti alla fine del percorso. "Utama" che in lingua quechua significa la nostra casa ci introduce in uno sconfinato paesaggio andino e in un microcosmo familiare composto da una coppia di anziani allevatori di lama.  Virginio e Sisa resistono strenuamente in un territorio segnato da una terribile siccità cercando un modo per andare avanti dignitosamente e in autonomia.  Virginio è malato ma non vuole lasciare sola la moglie e nemmeno la sua preziosa terra. Il difficile rapporto con il figlio lontano è mediato dalla dolcezza con cui il nipote Clever, che a breve lo renderà bisnonno,  torna per rimanere accanto il più possibile a questa coppia così unita anche nelle peggiori asperità. Il tutto condito da una colonna sonora struggente che sottolinea con pathos i momenti salienti. La regia indugia spesso sui primi piani dei protagonisti dai volti così veri e interessanti e riduce a dialoghi stringati la narrazione. Proprio perché anche il silenzio è in grado di dire tante cose, in questa pellicola ci ricorda che la natura ha estremo bisogno di aiuto perché non costringa l'essere umano a scelte dolorose stranianti per mettersi temporaneamente in salvo. Un film schietto che parla a tutte le generazioni ma soprattutto si rivolge ai giovani uomini e alle giovani donne di oggi che hanno il potenziale per rendere concreta la cura necessaria per salvare il nostro pianeta agonizzante.

Virna Castiglioni

 

  • Regia: Alejandro Loayza-Grisi
  • Paese: Bolivia, Uruguay, Francia/2022
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 87'
  • Cast: José Calcina, Luisa Quispe, Candelaria Quispe, Placide Ali, Félix Ticona
  • Valutazione: 3
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