“Il Serpente dell’Essex” è una serie televisiva britannica per Apple TV+ diretta dalla regista Clio Baranrd adattamento del premiato omonimo libro del 2016 di Sarah Perry. 1892. Una landa di fango, misticismo e credenze popolari. Gli abitanti di un piccola comunità di una contea dell’Inghilterra orientale sono terrorizzati dalla presenza di un mostro che si annida nelle loro teste. Si tratta di un serpente piumato che si manifesta realmente quando i pescatori si spingono troppo oltre, dove la nebbia si nutre delle loro fantasie, alimentata dalle storie del folklore popolare e dalle loro paure più recondite, il mostro (che muta forma) li ossessiona dopo la sparizione di una fanciulla in circostanze misteriose ed un altra serie di inspiegabili eventi soprannaturali. L’intera vicenda ruota intorno a Cora Seaborne (Claire Danes), vedova di un marito violento e di un matrimonio opprimente, ella spinta dalla ritrovata libertà, accompagnata da suo figlio (stordito dall’apatia) e dalla affezionata serva Martha (Hayley Squires) si mette ad indagare sulla bestia e si reca sul posto, cercando le prove della sua esistenza. Ha l’ambizione di trovare un dinosauro e di poter contribuire al progresso nella branca che si occupa delle conoscenze in ambito naturalistico, ispirata anche dall’ondata di scoperte scientifiche in voga sulla scia degli studi rivoluzionari di Charles Darwin. A farle la corte, un giovanissimo chirurgo arrivista, Luke Garrett (Frank Dillane) che non le toglie mai gli occhi di dosso, nonostante il suo disinteressamento. Lontano dalla sua dimora a Londra, Cora viene presentata al vicario del villaggio, William Ransome (Tom Hiddleston) il pastore ha una moglie angelica, Stella (Clémence Poésy) e una figlia. Egli è molto preparato a rispondere circa la presenza della creatura, in quanto uomo di fede e di cultura, con l'arduo compito di rassicurare i sui fedeli e provare che questo demonio non esiste. I due si confrontano, l’eterno scontro tra religione e scienza si trasforma nel pretesto per cercare di conoscersi a vicenda e li trascina verso una inaspettata passione reciproca. Tra i due si consuma una torbida storia d’amore che poterà Cora e tutte le persone che gli gravitano attorno a sprofondare nell’abisso con lei. I costumi di Jane Petrie ci presentano una protagonista moderna, attingendo da un guardaroba d’epoca semplice ed accurato, la serie è stata girata nel distretto di Maldon. Il romanzo, è una lettura complessa, ricca di particolari tipici dell’estetica del “sublime” con protagonisti respingenti e lunghe descrizioni perniciose dell’ambiente malsano dove si svolge la vicenda a confronto la serie è una più semplice e fruibile (in accezione positiva) Gothic Romance in sei episodi dove le piccole differenze nella risoluzione dell’intreccio narrativo complice la bravura e l’alchimia degli ottimi interpreti contribuiscono a stabilire una maggiore empatia con i protagonisti rendendo le tematiche attuali e dando ottimi spunti di riflessione sulla complessità dell’animo umano.
Francesca Tulli