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Cinecitta' Film Festival

Mercoledì 09 Luglio 2014 16:10 Pubblicato in News
Dal 10 al 13 luglio, presso il Parco degli Aquedotti di Roma, si terrà Cinecittà Film Festival, festival autogestito del cinema a sostegno dei lavoratori di Cinecittà contro il piano di Luigi Abete.
 
Come sostengono gli organizzatori “Negli ultimi anni lo smantellamento di Cinecittà Studios ha subito un'accelerazione provocata dalla gestione sciagurata di Luigi Abete che ha innescato un meccanismo di indebitamento grave e senza precedenti. Da 2 anni si cerca di licenziare le maestranze di Cinecittà Studios, con la scusa che il cinema è un settore in crisi, e si tenta di realizzare un piano di rilancio basato sulla speculazione edilizia e sull’azzeramento dell’attività cinematografica, favorendo un progetto che prevede 400 mila metri cubi di cemento in funzione del commercio e dell’intrattenimento.”
Il festival mira a valorizzare la grande produzione cinematografica di Cinecittà proiettando i grandi capolavori della fabbrica dei sogni italiana, creando un momento di discussione e riflessione sul futuro degli Studios attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni e del mondo del cinema, con autori, registi e attori, ma anche sindacati e forze politiche.
Sarà anche l’occasione per esprimere solidarietà ai lavoratori e per difendere Cinecittà in modo concreto e visibile, e per omaggiare gli stabilimenti che hanno dato il nome ad uno dei quartieri più popolari di Roma
 
Tutte le informazioni consultando cinecittafilmfestival.wordpress.com

Sangue Sparso

Mercoledì 09 Luglio 2014 15:22 Pubblicato in Recensioni
A cavallo tra gli anni settanta e gli ottanta, l'Italia fu teatro di un'autentica guerra civile: in mezzo agli attentati ad opera delle Brigate Rosse e le stragi dei Neonazisti dei NAR, il bilancio di morti ammazzati per strada a destra come a sinistra furono quelli di un vero e proprio conflitto interno al paese. A partire dall'eccidio avvenuto in via Acca Larentia il 7 gennaio 1978, in cui persero la vita Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e più tardi Stefano Recchioni, la regista Emma Moriconi vuole raccontare e ricordare i numerosi caduti militanti nel Movimento Sociale Italiano. Fino all'omicidio di Paolo Di Nella il 9 gennaio 1983, utilizzando come fili conduttori i personaggi di fantasia di Giulia (la stessa Moriconi), attivista di destra che ha perso il marito, anch'egli morto ammazzato, di sua sorella Lara e di Michele, militante all'interno di Lotta Continua ed innamorato di lei, sullo schermo passa la commemorazione di giovani e innocenti vittime quali Roberto Scialabba, Ivo Zini, Claudio Miccoli, Alberto Giaquinto, Stefano Cecchetti, Ciro Principessa, Francesco Cecchin, Valerio Verbano, Angelo Mancia e Nanni De Angelis.
I grossi problemi di Sangue sparso sono da un lato quello di essere estremamente di parte e dall'altro quello di essere poco più di un instant-movie, ma con quasi 35 anni di ritardo! È di parte innanzitutto perché la regista non fa mistero delle sue stesse simpatie destrorse, ma soprattutto perché sembra che in quegli anni cadessero solo gli appartenenti all'MSI, mentre si ricorda appena qualche “evitabile” morte nelle fila degli avversari, quando invece lo scenario, come ricordato sopra, era appunto da guerra civile. Non vogliamo certo tirare in ballo il monumentale “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, ma se perfino un Giuseppe Ferrara ha costruito un'intera carriera con instant-movie “a tesi”, come “Il caso Moro”, “Cento giorni a Palermo” e “Giovanni Falcone”, la Moriconi si limita invece soltanto alla cronaca, per quanto fedelissima, e non ci pensa nemmeno ad ipotizzare una qualche spiegazione, anche arbitraria, di quanto sia accaduto in quegli anni, preoccupandosi solo di un racconto quantomeno decente, inserendo personaggi inventati ed iscrivendo il tutto in una cornice narrativa, ambientata ai giorni nostri, del tutto inutile e superflua. Ed è un vero peccato, dal momento che nel progetto era stato coinvolto dietro le quinte anche Francesco Storace, attuale segretario nazionale de “La Destra” e prezioso testimone storico di quegli anni, il cui riconoscibile personaggio sullo schermo, Francesco S., è interpretato dal somigliantissimo Giulio Nanni.
Perciò Sangue sparso, obiettivo nella sua pedissequa ricostruzione, ma troppo superficiale per poter essere accettato dopo tanti anni, sconfina presto nell'agiografia gratuita, restando un santino ad uso e consumo di quanti conobbero i caduti nella lotta, utile al massimo a tenere ancora vivo il ricordo. Prodotto a bassissimo budget da 150° Produzioni Italiane e dall'associazione culturale La giara nera, il film non può che avvalersi infine di una recitazione amatoriale, cui si è cercato di porre una toppa con un imbarazzante doppiaggio, e non riesce a rinunciare ad una retorica gettata a piene mani attraverso le musiche ridondanti di Paolo Carlomé e le scene degli omicidi, tutte rigorosamente girate al ralenti. Non sarebbe stato meglio un documentario?!
 
Paolo Dallimonti
 

Premio Franco Solinas, Il Concorso

Lunedì 07 Luglio 2014 15:21 Pubblicato in Concorsi
Scadenza Bando: 18 luglio 2014
 
C’è tempo fino al 18 luglio per partecipare al Premio Franco Solinas, Il Concorso. 
Il Concorso si articola in più fasi, caratterizzate dall’invio di un soggetto e poi, a 
condizione di essere stati selezionati fra i progetti finalisti, di una sceneggiatura. 
 
Informazioni e bando consultando www.premiosolinas.it
 

Scrambler You Are

Lunedì 07 Luglio 2014 15:04 Pubblicato in Concorsi
Scadenza Bando: 6 ottobre 2014
 
Grazie al Future Film Festival e a Ducati, nasce il concorso dedicato ai videomaker di tutto il mondo per lanciare “l’universo Scrambler”
“Scrambler You Are” è il video contest internazionale organizzato da Associazione Amici del Future Film Festival per Ducati, per comunicare e veicolare il mondo Scrambler: un universo fatto di divertimento, creatività e libera espressione. Ha preso il via il concorso internazionale per l’ideazione e la realizzazione di cortometraggi riservato a videomaker che abbiano compiuto il 18° anno di età. Dal 30 giugno al 6 ottobre sarà infatti possibile scaricare il bando di partecipazione, e dal 20 luglio sarà possibile caricare i filmati della durata minima di 60 secondi e massima di 120 secondi sul sito www.scramblerducati.com/scrambleryouare. 
 
Il concorso nasce con l’obiettivo di promuovere la produzione di opere audiovisive realizzate con le nuove tecnologie digitali da parte di autori da tutto il mondo, premiandone la creatività, l’estro e l’inventiva. Il mondo della comunicazione oggi si nutre di video, dai social al web, dai dispositivi mobile fino ai canali digitali: per sottolineare come il nuovo Scrambler sia una moto creativa e dallo spirito libero, che appartiene a tutti, il video è quindi lo strumento migliore per disseminare i vari canali con il nuovo prodotto della casa di Borgo Panigale.
Il tema del concorso “Scrambler You Are” - dall’inglese “to scramble” mescolare, mischiare - nasce per permettere a chiunque di esprimere il proprio stile e il proprio modo di essere raccontando il mondo, le emozioni e le diverse esperienze che li rappresentano.
I filmati verranno valutati da due giurie: una giuria online (il popolo del web) che potrà votare i filmati online sul sito www.scramblerducati.com/scrambleryouare a partire dal 20 luglio 2014 fino al 20 ottobre 2014 e una Giuria Ufficiale composta da personalità del settore cinematografico e della comunicazione.