(Domenico Vitucci, responsabile della programmazione del Nuovo Cinema Aquila, ci concede l’uso dell’articolo sul nuov(issim)o cinema italiano da lui scritto per il catalogo del Fantafestival 2011, nel quale si augura che il cinema italiano ‘indie’- o autoprodotto che dir si voglia – decolli verso lidi sempre più pop e meno polverosi… NOTA: il titolo è un’esclusiva per il nostro sito!)
Nel nostro paese c’è un tesoro che continua a rimanere nascosto: è quello ribattezzatosi del ‘nuovissimo cinema italiano’, autentiche orde di giovani cineasti che potrebbero essere il futuro del nostro panorama filmico. Ma per i media e gli addetti ai lavori è come se non esistessero…
Nomi che ai più al momento non dicono nulla sono fermamente decisi a conquistare quel trono reso traballante dalla scarsa futuribilità dei loro cugini più grandi. Tutto ciò a suon di pellicole auto-prodotte e distribuite sala per sala, realizzate in estrema povertà di mezzi e rapidità grazie alle nuov(issim)e tecnologie, promosse attraverso proiezioni stampa in streaming e social network, pronte a fare a meno di cartelloni e pubblicità cartacee giacché dotate di voci allenate a ben altri strilli, dalla portata ‘virale’.