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L’attore premio Oscar Forest Whitaker vestirà Domenico Vacca ai novantaseiesimi Academy Awards, Oscar, che avranno luogo al Dolby Theatre a Hollywood il 10 Marzo 2024. Durante la cerimonia Forest Whitaker presenterà uno dei premi più importanti.
Continua dunque la collaborazione tra il noto attore e la casa di moda italiana Domenico Vacca, che ha già lo ha vestito quando ha vinto il Golden Globe e l’Oscar per L’ultimo re di Scozia e quando ha ricevuto la Palma d’Oro alla carriera al Festival del Cinema di Cannes, nel 2022, oltre a creare i costumi delle prime tre stagioni della serie televisiva Godfather of Harlem, in streaming su Disney +. Sono infatti in lavorazione i costumi per la quarta stagione, che si inizierà a girare a Maggio 2024.
"È stato ed e’ sempre un grande piacere - dice Domenico Vacca - vestire e collaborare con uno dei più grandi attori di Hollywood dal 2007 fino ad oggi. Una collaborazione che ci ha permesso di portare le nostre creazioni sui tappeti rossi più importanti e sullo scermo in film e serie televisive di successo".
Il rapporto tra lo stilista e Forest Whitaker va al di là di quello professionale, in quanto la loro decennale amicizia ha portato Forest, il 10 Ottobre, 2023 ad essere il padrino di battesimo di Michele York, il figlio di Domenico Vacca e dell'attrice Eleonora Pieroni nato il 24 Agosto, 2023, durante la cerimonia che ha avuto luogo a Roma, a San Pietro in Vaticano.
Forest Whitaker indosserà uno smoking monopetto nero su misura cucito a mano con pied de poule di lurex tono su tono, camicia bianca in cotone Sea Island, papillon e fascia in seta nera e pochette in lino bianco con ricamo nero cucito a mano sul bordo.
"Felicissimi di portare ancora una volta sul red carpet degli Oscar l’eccellenza della sartoria e del made in Italy - conclude Domenico Vacca - e di aver così un’altra opportunità di porre sotto i riflettori la qualità e lo stile delle nostre creazioni”.
La Notte degli Oscar 2024, prevista per il prossimo 10 Marzo 2024, ha tra i suoi protagonisti anche l’attore e doppiatore Roberto Chevalier. È lui che ha curato infatti i dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio de La società della neve, film candidato agli Oscar diretto da Juan Antonio Bayona e remake spagnolo di Alive – Sopravvissuti, in cui trent'anni fa lo stesso Chevalier aveva doppiato il protagonista.
Per settimane, La società della neve è stato al vertice delle visualizzazioni su Netflix e ha fatto daispirazione per la creazione di un documentario atto ad approfondire meglio la vicenda. Il documentario andrà in onda su Discovery prima degli Oscar ed eventualmente poi replicato, con le testimonianze di alcuni reali sopravvissuti alla tragedia coi loro drammatici ricordi .
Tre nuovi interessanti progetti attendono il produttore Massimiliano Caroletti, che con Eva Henger vedrà anche la loro vita sul grande schermo in attesa di altre sorprese .
Il primo progetto vede come produttore Caroletti e si intitola Pin Hacked. Si tratta di un cortometraggio che ha uno spessore sociale, visto che riguarda un argomento in grado di generare diverse riflessioni. Realizzato dall’Istituto Padre Luigi Monaco di Capua, che ha tra i suoi obiettivi quello di aiutare ragazzi che provengono da famiglie problematiche, il film – che potrebbe approdare al Giffoni Film Festival - mette al centro della scena e denuncia le modalità con le quali diverse ragazze minorenni vengono costrette a scattarsi foto osé, poi girate in varie chat di WhatsApp e non solo.
Il secondo lavoro, intitolato The contract, ha come regista Massimo Paolucci ed è prodotto da Tm Entertainment e Sandro Lazzerini e nasce con ambizioni davvero grandi. Nato da un’idea di Caroletti stesso, è stato scritto da Eva Henger, ormai immersa da diversi mesi nel ruolo di sceneggiatrice. Un film che ha nel cast diversi attori internazionali: da Kevin Spacey, che Caroletti ha corteggiato per più di otto mesi fino a convincerlo a calarsi nei panni del Diavolo, a Eric Roberts e Vincent Spano. Una narrazione, quella di The contract, che rimanda alle atmosfere di due pellicole cult del cinema statunitense: Angel heart - Ascensore per l'inferno e L'avvocato del diavolo, nei quali quest’ultimo venne interpretato rispettivamente Robert De Niro e Al Pacino. Attualmente, sono in corso le riprese, il cui termine è previsto per il prossimo 2 Marzo 2024 a Roma.
Infine, sono partite le riprese di Diva Futura, che racconta la storia di Riccardo Schicchi, e in questo caso Caroletti e la Henger saranno indirettamente protagonisti sul grande schermo con la la loro vita vera tra passato e presente. Diretto da Giulia Steigerwalt, Nastro d'Argento e David di Donatello alla sua opera prima Settembre, è tratto dal libro Non dite a mia mamma che faccio la segretaria, scritto dalla storica segretaria di Schicchi Deborah Attanasio e prodotto da Groenlandia. Ripercorre la nascita della famosa agenzia Diva Futura, che ha lanciato star del cinema a luci rosse come Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger. Quest'ultima, dopo un matrimonio con Riccardo ha incontrato Massimiliano Caroletti, pur restando sempre vicina a Schicchi fino al suo ultimo giorno. Dai toni drammatici, il film vede Pietro Castellitto nel ruolo di Riccardo Schicchi. Davide Iachini è Massimiliano Caroletti, mentre Barbara Ronchi impersona Deborah Attanasio. Per concludere, Tesa Litvan e Denise Capezza sono Eva Henger e Moana Pozzi. Tra produzione, emozioni e progetti in cantiere, Massimiliano Caroletti ed la Henger sono quindi protagonisti del cinema che conta, peraltro reduci dagli ottimi riscontri di Tic Toc, da tempo disponibile su Prime Video.
La XXII° edizione del RIFF Awards - Rome Independent Film Festival, si svolgerà a Roma dal 16 al 24 novembre 2023 a impazzo zero con oltre 80 opere contemporanee in concorso tra anteprime Europee e Mondiali.
In anteprima italiana: 4 Lungometraggi internazionali, 6 lungometraggi italiani, 12 Documentari, 50 Cortometraggi (25 italiani - 25 internazionali), 8 Video animati.
Tra i film di finzione in concorso: Andrà tutto bene di Alessio Gonnella, Ciuré di Giampiero Pumo, L’Anima in Pace di Ciro Formisano, L’altra luna di Carlo Chiaramonte (Italia/Bosnia ed Erzegovina). Tales Of Babylon di Pelayo de Lario (UK). White Paradise di Guillaume Renusson (Francia). Kemba di Kelley Kali (USA). Rosie di Gail Maurice (CA).
Dieci i documentari in concorso: Primo - Sempre Grezzo di Guido Maria Coscino, /Ma·tri·mò·nio/ di Gaia Siria Meloni. Dinos Dark Room di Corrado Rizza, L’interruttore di Antonio Catanese, Malavita di Paolo Colangeli, Tutto è qui di Silvia Luciani, Light Falls Vertical di Efthymia Zymvragaki (Spagna, Germania, Italia, Olanda). Documerica, Self-Portrait of A Nation on The Brink di Pierre-Francois Didek (France). Timekeeper di Kristina Paustian (Germania, Italia, Russia). Planet B di Pieter Van Ecke (Belgio).
Tra gli eventi del Festival: Il Focus: A Sense of Place il Documentario Antologico formato da Wim Wenders (Germany, France, Iran) con la regia di 6 registi. Un programma creato da Afsun Moshiry in collaborazione con la fondazione Wim Wenders.
La giuria di quest’edizione è composta da professionisti del settore: gli attori Manuela Mandracchia e Antonio Folletto, l’aiuto regista Alberto Mangiante, Luca Mezzaroma, Executive Producer di Lotus Production, il musicista Massimo di Rocco, il direttore casting Davide Zurolo, Viba Diba, architetto e Product Manager, Pegah Moshir Pour, Social Media Marketing, Ruben Maria Soriquez (attore).
Tra le location oltre al Nuovo Cinema Aquila, che rimane il luogo principale del festival, c’è il Cinema Troisi che ospiterà alcune serate evento; il programma sarà arricchito da alcune masterclass, laboratori e pitch, che si terranno in sala e alla Biblioteca di Roma Mameli e alla Biblioteca di Roma Collina della Pace.
Il Festival, a cura dell’Associazione Culturale RIFF, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema - Ministero della Cultura, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio. Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 - 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE