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"Runner" è una corsa che dura un giorno intero dall’alba al tramonto. E’ un inseguimento che si realizza in maniera claustrofobica all’interno di un grande albergo. E’ uno spasmodico rincorrersi, scontrarsi, sfuggire al nemico di turno diventandolo a propria volta. "Runner" è un action movie che racchiude in sè tutte le peculiarità del genere. "Runner" è anche una dedica al cinema prendendo spunto da uno dei lavori più umili ma anche indispensabili all’interno di un set cinematografico.
Il runner è in gergo un addetto che viene impiegato dalle produzioni e che comprende fra le sue mansioni precipue qualsiasi cosa, dal prendere il caffè per gli altri membri del personale all'andare a prendere gli ospiti all'aeroporto.
A interpretare i personaggi protagonisti sono una Matilde Gioli (la runner sul set Lisa) perfettamente a suo agio che recita moltissimo con il suo splendido corpo da ex ginnasta e che, al pari di una nostrana Tomb Raider, si butta in piscina, cammina sui cornicioni, striscia nei cunicoli, si nasconde all’interno di intercapedini, spara, salta, corre come un gatto per salvarsi la pelle.
Alle sue calcagna un Francesco Montanari che interpreta un agente dell' Interpol (Bosco) con un passato oscuro. Lisa viene incastrata e dovrà scappare per riuscire a salvarsi da chi la vorrebbe morta. La pellicola è tutta azione. Tutti inseguono questa donna veloce, furba e scattante. Insieme alla squadra capitanata dall'agente Bosco anche un reparto di poliziotti non troppo scaltri e un gruppo di addetti alla sicurezza che avrebbero tranquillamente fatto a meno di essere coinvolti in un inseguimento all'ultimo respiro.
Se l’incipit del film è palesemente una finzione perché siamo sul set di un film horror dove la protagonista Sonja scappa inseguita da uomini armati di coltello il prosieguo fa pensare che invece un omicidio si sia verificato realmente e sia tutto vero. Ma il cinema è finzione sempre, anche quando sembra essere tutto realistico.
La colonna sonora perdura per tutta la pellicola tensiva e incalzante e accompagna l’adrenalina delle azioni.
Un film che fa scaturire tutto l’impegno profuso ma che non riesce nell’intento di incollare lo spettatore alla poltrona. Le scene sono prevedibili, vengono quasi anticipate, si verificano in maniera logica e non fanno sussultare ma soprattutto non hanno la forza giusta per sorprendere. La vera sorpresa è tutta concentrata nel finale e questo regalo conclusivo riabilita un pò tutto il film che altrimenti sarebbe una copia sbiadita dei film di azione che hanno fatto la storia del cinema nel passato.
Virna Castiglioni
Scritto, prodotto, diretto e interpretato da Marcello Caroselli, Jericho’s tail (La coda di Jericho) è già da qualche settimana tra i nuovi titoli entrati a far parte della library di Amazon Prime Video.
Un’atipica opera che fa sicuramente discutere grazie al grottesco e provocatorio mix inedito di tematiche quali la pornografia, La fattoria degli animali di George Orwell e sottotesti socio-politici per quella che si rivela una storia a sfondo esistenzialista dal finale nerissimo.
Jericho Carter, in arte Jericho Piggy, è un italo inglese che ha superato la trentina, imprenditore nel mercato della pornografia online degli anni 2000. Esaltato e ossessionato al tempo stesso dal suo lavoro, indossa quasi costantemente la stessa maschera da maiale con cui recita nei video destinati al mercato online. La sera, dopo una giornata di lavoro sul set, è solo nella sua stanza, non ha una dimensione affettiva e si appassiona al libro La fattoria degli animali di George Orwell. La lettura si materializza in brevi immagini che attraversano in modo allucinatorio la sua mente, conducendolo in una lenta discesa verso gli inferi. Nel mentre, cerca di ricontattare alcune delle sue ex fidanzate, ma emerge tutto il risvolto drammatico del suo privato: la solitudine, un profondo senso di abbandono e il disprezzo degli altri per lui.
Distribuito da Direct to digital, Jericho’s tail (La coda di Jericho) è una produzione Cagliostro's Fluid Production, con fotografia di Gabriel Cash, montaggio di Benedetto Bellabarba e musiche di Sgabs Maldus e dell'archivio Artlist Creators.
Accanto ad Ania Rizzi Bogdan, Damiana Ardito, Alessia Pratolongo, fanno parte del cast i volti dell’hard Fausto Moreno e Silvia Lamberti, più Pino Quartullo nel ruolo dello zio del protagonista.
Clip film: https://youtu.be/pDCABf2LpiQ
https://www.youtube.com/watch?
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