Sono tempi bui per la cultura italiana, tempi in cui, vicini a toccare il fondo, qualcosa deve necessariamente cambiare. La fine del 2010 segna a Roma un po' il momento della svolta, di una nuova energica alzata di testa da parte del mondo dei lavoratori dello spettacolo, uniti tutti dalla forte preoccupazione di vedere sempre maggiormente a rischio i loro posti di lavoro e le specifiche competenze individuali. Il 22 ottobre 2010 è una data importante perché viene dichiarato, a seguito di una lunga assemblea, sotto occupazione permanente, uno dei simboli della cultura cinematografica di Roma, la storica Casa del Cinema di Villa Borghese. A capo della protesta troviamo un collettivo nato dall'associazione di varie sigle, facenti capo al mondo dello spettacolo, che prende il nome di Tutti a Casa dal film di Luigi Comencini.
Festival Internazionele del Film di Roma (27-31 ottobre 2011) .
LO SGUARDO NON MENTE è un'esposizione fotografica che mette in mostra alcuni degli scatti più significati presenti all'interno del catalogo edito "Drago" con la prestigiosa introduzione di Marco Muller. Una mostra insolita che tenta di spiare gli sguardi più intimi e privati di attori e attrici, ma anche registi e sceneggiatori. Tutti immortalati dall'obiettivo onesto e attento di Riccardo Ghilardi.
L'artista utilizza la fotografia per cogliere l’immediatezza della risposta, in tutta la sua spontaneità.
La pubblicazione del catalogo segna un’ulteriore importante tappa di quello che è stato un vero e proprio evolversi del progetto, una crescita dovuta alle numerose adesioni di attori, registi e professionisti del cinema all’iniziativa.
La mostra Lo sguardo non mente è già stata esposta, infatti, all’Auditorium Parco Della Musica di Roma, Mostra Ufficiale IV Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (15 Stampe); alla B>Gallery P.zza S.Cecilia Roma (21 Stampe); alla Casa del Cinema, Villa Borghese Roma, in occasione della V Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2010 (24 Stampe); al Teatro Petruzzelli, Grand Hotel Oriente Bari in occasione del BIF&ST, Festival Internazionale del cinema di Bari
Come spiega lo stesso Ghiraldi "è un progetto fotografico, un set con fondali di velluto blu e alcuni set esterni simboli degli argomenti toccati nelle domande. Una poltrona in ferro lavorato a mano che rappresenta un insieme di spirali e punti interrogativi, un po’ come la vita! Ho invitato a sedersi su questa poltrona un certo numero di attori e attrici italiani di diverse generazioni e il gioco è cominciato. Una domanda ogni volta diversa... e via con lo scatto che ferma l’espressione prodotta sul volto dell’ospite.
Ho cercato quel “centoventicinquesimo di secondo” dove lo sguardo non mente”.
Tra i volti in catalogo troveremo : Anita Caprioli, Simona Cavallari, Daniele Cesarani, Marco Cocci, Ugo Conti, Paola Cortellesi, Ninetto Davoli, Ennio Fantastichini, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Claudia Gerini, Elio Germano, Marco Giallini, Antonello Grimaldi, Alessandro Haber, Sabrina Impacciatore, Valerio Mastandrea e molti altri.
info: www.dragolab.com
Sono passati due mesi dalla scomparsa di Vittorio De Seta, e la Capitale si sente in dovere di ricordarlo e rendere omaggio alla sua opera.
VITTORIO DE SETA, DIARI DI UN MAESTRO DI CINEMA è una manifestazione che stupisce in primo luogo per la sua "spontaneità", quasi fosse un gesto "sentito e obbligato" che qualsiasi appassionato di cinema si sente di fare al Maestro. L'improvvisa notizia della scomparsa di Vittorio, il modo stesso della sua diffusione - un tam tam immediato tra amici, colleghi, appassionati di cinema – ha condotto in maniera quasi del tutto "naturale" ad un coordinamento ed una collaborazione tra realtà culturali della nostra città molto diverse le une dalle altre, ma che si sono riconosciute ed incontrate su un progetto comune: Raccontare nel migliore dei modi il lavoro di Vittorio De Seta, protagonista indiscusso del nostro cinema, autore indipendente nelle sue scelte artistiche e nelle modalità produttive per realizzarle, vero e proprio innovatore del nostro documentario, punto di riferimento per generazioni di filmaker , da cinquant'anni sempre caparbiamente attento - e capace - di leggere e rappresentare la contraddizioni del nostro paese.
La rassegna si svolgerà in 18 sale dal 14 gennaio al 1 febbraio, e offrirà al suo pubblico materiali inediti, interviste, backstagee ovviamente la sua filmografia la sua filmografia integrale.
Questi appuntamenti offrono un'occasione straordinaria per conoscere meglio il cinema di De Seta, assolutamente da vedere e solo apparentemente "difficile": il carattere schivo e rigoroso di Vittorio non lo aiutò certo nei rapporti con la critica, ma non gli fu certo di ostacolo nel realizzare opere uniche e anche di enorme successo di pubblico.
Ogni appuntamento sarà accompagnato dalla presenza di cineasti, storici, critici; ricordiamo poi che questa manifestazione (totalmente autogestita ed autoprodotta…) avrà anche una diffusione nazionale.
Un occasione, quindi per conoscere ed apprezzare il lavoro del maestro a 360° sotto pubblichiamo il programma
«Lo sguardo neutrale è una menzogna, specie nel mio lavoro, dove basta spostare la macchina da presa di pochi centimetri perché tutto cambi»
R.M
Due realtà cinematografiche romane, Apollo 11 e Il Kino, si uniscono per la prima volta per proporre e condividere uno sguardo su Filmmaker, una delle realtà più interessanti del mondo cinematografico indipendente milanese.
Torna a Roma, dal 16 al 23 marzo 2012, per il terzo anno consecutivo, il Francofilm - Festival del Film Francofono di Roma, che presenta – a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti - il meglio della recente cinematografia proveniente dai Paesi francofoni di tutto il mondo presentati da registi e interpreti. Organizzato dall’Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma, presso cui si terranno le proiezioni e gli incontri (Largo Toniolo 21 -22), il festival presenterà una variegata selezione di pellicole – in gran parte inedite in Italia - provenienti dai Paesi aderenti all’OIF – l’ Organizzazione Internazionale Francofonia quali Belgio, Ungheria, Marocco, Lussemburgo, Canada Quebec, Romania, Svizzera, ma anche Senegal, Libano, Haiti, Ciad, Francia e Slovacchia.
Come consuetudine, per il nono anno consecutivo, torna nella capitale "Pesaro a Roma".
Si tiene a Nettuno (Roma) dal 23 al 29 luglio 2012, presso il complesso di Forte Sangallo, la decima edizione del Guerre & Pace Filmfest, vetrina unica per il cinema di genere bellico, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana di film, documentari, presentazioni di libri sui temi della guerra e della pace. In occasione della ricorrenza dei dieci anni, questa edizione ripercorrerà i tanti temi affrontati nelle passate edizioni, attraverso un percorso cinematografico che racconti i momenti più drammatici della storia di ieri e di oggi, con una rassegna, di 7 film per 7 registi intitolata “Teatri di guerra”.
Sabato 10 novembre, presso il nuovo Fusolab di Roma, Viale della Bella Villa 94 , la redazione di Taxi Drivers, in collaborazione con il Fusolab, inaugura Schermi Ribelli, cineforum dedicato alla visione di film e cortometraggi indipendenti e underground.
Due le proiezioni della serata :
Ore 20.00 “OMBRE” di Emanuele Pica - 15’ – 2011
(cortometraggio con Vinicio Marchioni)
Ombre è un thriller psicologico che vede Angelo, un commerciante in crisi, essere ossessionato dalla figura di Mario, strano personaggio che sembra seguirlo ovunque vada
Ore 20.30 “MAMMA DAMMI LA BENZA” di Angelo Rastelli – 85’ – 2005 (Premio MEI 2005 miglior documentario musicale)
Mamma dammi la benza racconta quell’irripetibile momento di appropriazione di uno slancio culturale proveniente dal fermento della Londra del 1977. Il punk tricolore è stato senza dubbio frutto del modello angloamericano ma meno tragico e nichilista, più irriverente, e in alcuni casi buffonesco, situazionista, demenziale e addirittura folle. Il film si sofferma anche sulle realtà romana e torinese. A parlare sono i protagonisti dell’epoca. Tra questi: Glezos, Ruggeri, Tony “Face” Bacciocchi dei Not Moving, Steno dei Nabat, Johnson Righeira, Plastic Girl degli HitlerSS, Helena Velena dei Raf Punk e Attack Punk. Non mancano alcuni osservatori e appassionati del fenomeno quali Federico Guglielmi, Claudio Sorge e Red Ronnie.
A seguire performance di poesie punk a cura dell'eccentrica HELENA VELENA
Helena Velena: Guerrigliera Psychedelica a Radio Alice, punk anarchica crassiana nei RAF PUNK, fonda la Multimedia Attack producendo più di 80 dischi dai CCCP agli Extrema. Muta poi gender ricreando/si in cyberspazio & promuovendo il transgender come anarcoteoria della disidentità contro il buonismo imperante lgbtxyz. Pubblica saggistica a frotte scrivendo dal sex ai comics passando per la fringe culture, conferenziando pur molto in giro. Canta & urla free jazz, electronic pop & poesia sonora, e deturna tutti i processi comunicativi che le capitano a tiro, invadendo anche le airwaves con “Che Guevara era uno unstronzo!”
L'ingresso è con sottoscrizione.