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Linkvolo Festival

Lunedì 08 Aprile 2013 20:22

Diversità uguale Varietà.

 

A Campovolo il 1° festival dedicato al mondo delle arti

Dal 28 giugno al 7 luglio 2013, aprirà i battenti a Campovolo (Reggio Emilia)  Linkvolo Festival, manifestazione dedicata al mondo delle arti, organizzata da Diapacomunica.

Il LinkVolo Festival, che nelle previsioni potrà contare su oltre 100 mila visitatori e 700 espositori, ospiterà CINEWEBTIVÙ, format dedicato al cinema e alla televisione che prevede conferenze con ospiti d'eccezione, numerosi workshop attinenti al cinema e un concorso per mediometraggi.

Per Paola Chesi, direttore di Diapacomunica e ideatrice del LinkVolo Festival, “la manifestazione avrà come tema precipuo la diversità, intesa come varietà e dunque come valore. Il Festival darà l’opportunità ad artisti emergenti di farsi conoscere. Inoltre, è nostra precisa intenzione destinare parte del ricavato del Festival in favore dei terremotati emiliani e aiutare concretamente i nuclei familiari italiani, duramente colpiti dalla crisi economica”.

Maggiori informazioni consultando www.linkvolo.com

 

Oltre una settimana di adrenalina pura per la 15esima edizione del Far East Festival di Udine, che aprirà i battenti venerdì 19 aprile per concludersi sabato 27.

Moltissime le novità di quest'anno: vampiri filippini, la nascita della dinastia Han, spie nord coreane, trucchi di corteggiamento, due giapponesi a spasso per Parigi, un lupo mannaro coreano..in campagna, non poteva mancare nemmeno lo Sherlock Holmes di Hong Kong, l'Ocean Eleven rifatto secondo lo stile di Macao e una versione del padrino thailandese.

Tutto questo e molto altro al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, location abituale per la manifestazione che è ormai un punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati di cinematografia asiatica.

Aprirà il festival Confessions, particolarissimo thriller adolescenziale, del giapponese Nakashima Tetsuya, pellicola rivelazione definita da Michael Mann “un capolavoro inquietante e assoluto”, fregiatasi nel 2010 della Nomination agli Oscar come miglior film straniero. La vasta programmazione continua con ben 60 titoli che attingono alle produzioni asiatiche degli ultimi mesi. Catalogo ampio e articolato a cominciare da una doppietta di anteprime europee: Girls For Keeps di Fukagawa Yoshiro, insolita comedy nipponica, e Ip Man – The Final Fight di Herman Yau, nuovo capitolo della saga dedicata a Bruce Lee, con la partecipazione straordinaria di Anthony Wong nei panni del mentore dell'icona universale del kung fu.

Il FEFF 15 presenterà anche quattro titoli che spaziano dalla bellezza malinconica di A Story of Yonosuke, del giapponese Okita Shuichi, al perfetto stile Sherlock Holmes di The Bullet Vanishes, detective story cinese ambientanta alla fine dell'Ottocento (cast arricchito da Lau Ching-wan e Nicholas Tse), fino all'action hongkonghese Cold War di Longman Leung & Sunny Luk, in fine Lost in Thailand dell'attore/regista Xu Zheng.

Tra gli eventi da segnalare, oltre all'anteprima europea del kolossal The Guillotines di Andrew Lau e dell'horror The Complex di Hideo Nakata (il papà di The Ring e Dark Water, la consegna del Gelso d'oro alla carriera al coreano Kim Dong-ho, il ricordo del regista filippino Mario O'Hara e la pubblicazione del volume dedicato al regista cinese King Hu, con interviste e materiali inediti.

Per il programma completo consultare www.fareastfilm.com

Milano Film Festival

Venerdì 30 Agosto 2013 11:55
Il Milano Film Festival è alle porte, dal 5 al 15 settembre prenderà il via la manifestazione cinematografica giunta alla 18ema edizione.
 
Anche quest'anno il Festival propone un ricco programma di proiezioni ed eventi: il Concorso Lungometraggi e Concorso Cortometraggi, con opere in arrivo da oltre 30 paesi in tutto il mondo; un focus dedicato al documentarista Sylvain George, la rassegna Colpe di Stato, che si sofferma sulla realtà complessa del sistema di potere nel mondo e le anteprime di The Outsiders; e ancora, il Focus Animazione, il milano film festivalino per i bambini e, PARKLIVE, il festival musicale in programma ogni sera a Parco Sempione dalle ore 18.30, con musica live e dj-set.
Il Milano Film Festival è un evento per tutta la città, che coinvolge molte realtà culturali e un pubblico trasversale di ogni età. 
Per il programma completo visitare www.milanofilmfestival.it 

Terre di Cinema

Venerdì 30 Agosto 2013 12:21
Dall' 1 al 10 settembre 2013 in Sicilia, aprirà le porte Terre di Cinema, festival cinematografico alla sua terza edizione ricco di eventi e non solo: 7 masterclass tenute da alcuni fra i nuovi talenti della fotografia cinematografica internazionale, proiezioni, incontri aperti con registi e cast, una rassegna competitiva, workshop tecnici con le più importanti aziende del settore, anteprime nazionali e omaggi ai grandi maestri. Ben quattro le sezioni di proiezioni tra cui un concorso che vede competere alcuni tra i migliori autori della fotografia europei emergenti.
 
 
Due le anteprime nazionali: Jîn, presentato al festival di Berlino 2013, di Reha Erdem, considerato uno dei più importanti registi turchi contemporanei assieme a Ceylan, verrà presentato in concorso a rappresentare il suo autore della fotografia Florent Herry che terrà una masterclass in occasione della proiezione. L’israeliano The Garden of Eden di Ran Tal, già presente nei maggiori festival di documentario fra cui l’Idfa e Hot Docks, aprirà il Festival in compagnia del direttore del festival ebraico, il Pitigliani Kolno'a Festival, e del direttore della fotografia del film Daniel Kedem.
 
Gli ospiti: oltre a tutti gli autori della fotografia di tutti i film proiettati che terranno delle lezioni aperte, all’incontro col pubblico ci saranno, fra gli altri, la candidata al David di Donatello Giorgia Farina, il cast femminile della sua opera prima Amiche da morire,  e l’attore Francesco Scianna. Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, sarà presente per la giornata dedicata a Franco e Tonino Delli Colli, maestri della fotografia mondiale. Ospite d’onore  anche Luciano Tovoli (Professione: reporter, Il deserto dei Tartari) che sarà l’autore di una delle lectio magistralis aperte al pubblico del festival.
 
Anche per quest'anno la sede è il borgo medievale di Forza D’Agrò (ME),  già location di grandi registi quali  Joseph Losey, Michelangelo Antonioni, Jan Negulescu, Giuseppe Tornatore e Francis Ford Coppola.
Il festival è patrocinato da AIC – Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica ed è sostenuto ufficialmente dalla Sicilia Film Commission ed è inserito nell'elenco dei festival selezionati nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei – Lo sviluppo dell'industria audiovisiva nel Mezzogiorno – Produzione di festival e spettacoli dal vivo per il rafforzamento dell'industria audiovisiva.  Fra i partner tecnici figurano alcune fra le più importanti aziende di settore fra cui ARRI Italia, Cartoni, Avid, JVC, Zeiss che metteranno a disposizione le loro attrezzature e organizzeranno i workshop tecnici per tutti gli appassionati del settore.
 
Tutte le informazioni consultando http://terredicinema.com/
Tante le novità in vista per la  XIV Edizione di Asiatica, Incontri con il cinema asiatico, il Festival diretto da Italo Spinelli,  dal 12 al 20 ottobre 2013 alla Pelanda dell'ex-Mattatoio, a Roma nel quartiere Testaccio.
 
 
L'Opening della manifestazione prevede due eventi speciali dedicati all’Iran. Sabato 12 il Festival sarà inaugurato dal concerto per solo piano ''Picturesque'' del celebre pianista e compositore iraniano Peyman Yazdanian. Come compositore di colonne sonore Yazdanian ha collaborato con i più importanti cineasti iraniani tra cui: Abbas Kiarostami, Jafar Panahi, Asghar Farhadi e cinesi come Li You e Lou Ye. Per la colonna sonora del film ''Mistery'' ha ricevuto la candidatura al  premio per il miglior compositore di cinema asiatico agli Asian Film Awards di Hong Kong nel 2012.
Seguirà la proiezione speciale del film ''Ragbar'' (1971), il primo capolavoro di Bahram Bayzai pioniere, alla fine degli anni sessanta, del nuovo Cinema Iraniano. Il restauro del film è stato realizzato nel 2011 dalla World Cinema Foundation presso il laboratorio L'immagine Ritrovata, cofinanziato  dal Doha Film Institute.  Il restauro ha richiesto oltre 1.500 ore di lavoro. 
Incontri di Asiatica (Domenica, 13 alle 17) ha un ospite d’eccezione. Ashis Nandy, antropologo e psicologo, uno dei più stimati intellettuali indiani; l’incontro sarà incentrato sul tema della rappresentanza democratica dei diritti e tutela delle minoranze nel mondo globalizzato.
Le nove giornate di festival includono 47 lungometraggi e 31 cortometraggi, alla presenza degli autori delle opere in competizione. Film inediti del cinema indipendente asiatico provenienti da Afganistan, Bangladesh, Cambogia, Cina, Corea, Filippine, Giordania, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Irak, Kazakistan, Mongolia, Pakistan, Singapore, Siria,Taiwan, Thailandia, Turchia.
Apre la competizione ''A Fallible Girl'' di Conrad Clark una storia di due giovani donne cinesi tra Dubai e Abu Dhabi, alle prese con le complicazioni della globalizzazione.
''Television'' è del bengalese Mostofa Sarwar Farooki, regista destinato a divenire, secondo The Hollywood Reporter, tra i più famosi del sud-est asiatico mentre Variety lo segnala come ''elemento cruciale del nuovo movimento del cinema del Bangladesh''.
Dalla Turchia ''Yozgat Blues'' è la storia di un'amicizia tra un cantante cinquantenne, la cui  carriera è andata a rotoli, e una sua giovane allieva, promoter in un supermercato.
Payman Maadi ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore e attore con Asghar Farhadi. ''Snow on Pines'' è il suo debutto come regista e mostra una crisi coniugale con le prospettive di vita che si aprono dopo la separazione. Film rivelazione della nuova onda della cinematografia impegnata iraniana.
Dalla Corea del Sud, ''The Stone'' di Cho Se-rae, racconta il rapporto tra il capo di una banda criminale e un giocatore amatoriale di Go, si trasforma in un mix drammatico tra regole del mondo crimine e etica del gioco.
Altre opere in programma: il più recente film di Brillante Mendoza ''Possessions'', lo sconvolgente ''Moebius'' di Kim Ki-duck e, dal  maestro del cinema indonesiano Garin Nuogro, ''Soegija'' il diario del primo vescovo cattolico in Indonesia.
Tra i film fuori competizione ''Vara:A Blessing'' di Khyentse Norbu, che è stato l'opening film del Festival di Pussan. Dall'India, il pluripremiato ''Ship of Theseus'' di Anan Gandhi, filmaker e scrittore, profondamente interessato alla filosofia, psicologia e magia.
Ritorna lo Sguardo Sul Mondo Arabo,  particolarmente ricco e intenso. L’apertura  della sezione, creata nel 2011, si terrà domenica 13, con il documentario  dalla Siria ''Untold Stories'', alla presenza del regista Hisham al- Zouki, che ha seguito il viaggio di una ragazza siriana, che lasciando Damasco torna alla sua città natale, dove infuria la guerra civile.
Dall’Algeria ''Les jours d’avant'' di Karim Moussaoui, ambientato alla periferia meridionale di  Algeri nel fatidico 1993, racconta il difficile rapporto di due giovani,  che hanno praticamente smesso di credere che sia possibile comunicare l'uno con l'altra. Nella loro relazione in  poco tempo la violenza, precedentemente distante e attutita, esplode con irruenza.
 
''Democracy Year Zero'' di Amira Chebli, regista che sarà presente al Festival, racconta la rivoluzione tunisina  a partire dalle rivolte nella regione mineraria di Gafsa, nel gennaio 2008, fino alle prime elezioni libere del 2011.
 
''Bahrain The Forbidden Country'', il paese proibito della rivoluzione araba, è l'oggetto del documentario della giovane regista  francese Stephanie Lamorré (che sarà presente alla proiezione)  che presenta rare immagini, girate clandestinamente,  della repressione “dimenticata” dai media.
In ''Rafea Solar Mama'' una donna beduina che vive con le sue quattro figlie in uno dei piu poveri villaggi desertici al confine tra Giordania e Iraq diventa la protagonista di un viaggio che la porterà in India e di nuovo in Giordania per essere la prima donna ingegnere dell’energia solare, in contrasto con la mentalità tradizionalista della sua comunità. Le registe di questo film, premiato al Sundance, sono entrambe egiziane nate, cresciute e residenti al Cairo.
''Gaza Calling'' Una famiglia con un figlio a Ramallah, che, per le autorità israeliane, ha commesso lo stesso “crimine” di tutti suoi parenti: essere residenti a Gaza, quindi “infiltrati” nel loro stesso territorio.
Dalla Palestina anche un corto pieno d’ironia tutto al femminile su cosa pensano dell’amore donne, giovani e meno giovani, in attesa dei consigli custoditi, nei fondi di caffè, abilmente letti e interpretati.
Il documentario''Buka Barane'' proviene dalla regione Hakkari, a maggioranza di abitanti kurdi e mostra l’impatto della guerra tra l’esercito turco e la guerriglia dei curdi, raccontata da chi allora era bambino.
Jumping Frames è la selezione di cortometraggi di videodanza proposti dal City Contemporary Dance Company di Hong Kong. Tredici corti a cui seguiranno anche momenti di dibattito tra artisti e spettatori.
Prosegue l'appuntamento con Archivio a Oriente, un’esperienza nata nel 2011, per la produzione di cortometraggi nell'ambito del festival stesso. Insieme all'Istituto Luce Cinecittà. propone a registi asiatici di lavorare su materiali di repertorio dell’Archivio Storico Luce a Roma per creare ex novo dei cortometraggi, secondo la loro libera e personale interpretazione del materiale fornito.
Alla musica, legata alle immagini, Asiatica dedicherà uno spazio particolare, con una serie di concerti, sonorizzazioni e performance sonore live di giovani musicisti, allievi del Master SONIC ARTS dell'Università di Roma Tor Vergata.
Dei Corti di Animazione Giapponese, creati tra gli anni '20 e '30 dai pionieri dell'animazione giapponese, saranno sonorizzati dal vivo. La selezione è in collaborazione con la Cineteca Nazionale,  l’Archivio Storico dell’Istituto Luce e il National Film Centre of Tokyo.
Dall'India i Cortometraggi dello FTII (il Film and Television Institute of India con sede a Pune), una sezione che nasce dalla collaborazione tra Asiatica, il Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) e il Film and Television Institute of India (FTII) per favorire lo scambio tra principali scuole di cinema italiane e indiane.
Saranno proiettati anche i 9 Cortometraggi del 9filmfest: i filmati finalisti al festival di Bangkok in Thailandia tutti caratterizzati dalla durata massima di 9 minuti.
 
Per ultima, ma non per importanza, InsideOut Videoarte – “Audiovisioni d’oriente” (www.insideoutplatform.org), sezione speciale della piattaforma di scambio culturale tra Italia e Cina nata dalla collaborazione di C.A.R.M.A.- Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate e ITACI Art&Cult, propone ad Asiatica FilmMediale una selezione sviluppatasi come occasione d’incontro e confronto tra artisti intermediali italiani e cinesi, per uno sguardo differenziato sulla storia e l’attualità del fenomeno Cina. La mostra espone una pluralità di tecniche, soluzioni formali, approcci e punti di vista, nel tentativo di costruire una drammaturgia di differenze tale da disegnare uno spazio mentale che possa disporsi a contribuire attivamente alla formazione di una nuova globalità caratterizzata dal dialogo tra le culture. Gli artisti in mostra sono: Piero Chiariello, Igor Imhoff, Zhou Yi, Mario Raoli, Rebecca Ruige Xu, Lino Strangis, Miao Xiaochun, Zhou Xiaohu e Tian Xiaolei.
 
Maggiori informazioni consultando www.asiaticafilmmediale.it

RIFF - Roma Independent Film Festival

Giovedì 12 Settembre 2013 22:39
Scadenza Bando: 15 dicembre 2013 
 
Il 15 dicembre è il termine ultimo per partecipare alla 13esima edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival – che si terrà a Roma dal 3 al 12 aprile 2014 presso il Nuovo Cinema Aquila.
 
Otto le sezioni competitive:
 
Feature Films (lungometraggio italiano e internazionale);
New Frontiers (opera prima);
Documentary Films (italiano e internazionale);
Short Films (italiano e internazionale);
International Student Films (scuole di cinema);
Animation (animazione);
Screenplays & Subject (sceneggiature & soggetti);
 
Il programma del RIFF 2014 sarà arricchito da retrospettive e seminari che affronteranno vari aspetti della cinematografia indie. Al termine del Festival verranno infine assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 Euro.
Per i vincitori è prevista una programmazione speciale nelle sale del Nuovo Cinema Aquila di Roma.
 
Maggiori dettagli consultando www.riff.it
Arcipelago torna con l'edizione 2.1! Aprirà i battenti dal 2 al 6 dicembre, all’Ambra alla Garbatella e alla Casa del Cinema di Roma, la 2.1a edizione di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, reduce dallo straordinario successo della Lunga notte del corto del 21 settembre scorso. Abbandonate le abituali date estive, la storica rassegna dedicata al cinema breve e alle forme più innovative di racconto audiovisivo si presenta quest’anno parzialmente rinnovata anche nella sede: oltre alla Casa del Cinema, nuova ribalta per i corti da tutto il mondo sarà infatti l’Ambra alla Garbatella, che promette di diventare un vero e proprio “ecosistema indipendente” della cultura capitolina, inclusa quella gastronomica.
 
 
Quattro le competizioni in programma ad Arcipelago 2013, dove fanno spicco – nel  Concorso Internazionale The Short Planet – 25 tra i migliori cortometraggi internazionali, non ultimo una curiosa e provocatoria animazione tedesca, Sonntag 3 di Jochen Kuhn, che – in apertura del festival – ipotizza una bizzarra relazione extraconiugale della Cancelliera di ferro. Della compagine internazionale, in rappresentanza del nostro paese, fanno parte anche Allah is Great di Andrea Iannetta, primo italiano mai ammesso al Film and Television Institute di Pune, in India, e l'acuto sguardo pasoliniano di Cargo, del promettente figlio d'arte Carlo Sironi.
 
Direttamente dalla première barese al Bif&st dello scorso marzo, torna a Roma ConCorto, il concorso nazionale cortometraggi che ha tenuto a battesimo molti registi delle ultime generazioni, tra cui Pappi Corsicato, Roberta Torre e Edoardo Winspeare. Stessi corti proposti in anteprima nel capoluogo pugliese, ma diversa (di professionisti del cinema) la giuria che li giudicherà, dopo quella popolare del festival di Felice Laudadio, guidata da Daniele Vicari.
 
Tra i 19 cortometraggi italiani nuovamente in gara non mancano i nomi di spicco: si parte da Paolo Sassanelli (che con la sua seconda prova da regista, Ammore, a sorpresa si lascia alle spalle i toni da commedia del precedente 'Uerra in favore di un crudo e toccante dramma sugli abusi domestici) eRoberto Herlitzka (interprete di Genesi, storia sulla memoria, le radici e la terra dalla quale la regista Donatella Altieri fa emergere lo straordinario talento del piccolo Claudio Salvato), passando per Lorenza Indovina nelle paradossali vesti della badante italiana di un anziano rumeno (Dreaming Apecar di Dario Leone) e Ginevra Elkann, produttrice di Il fischietto di Lamberto Sanfelice (una bambina è impegnata nel delicato percorso di elaborazione di un grave lutto, con Thomas Trabacchi), per arrivare al gradito ritorno di Gianluca Sodaro (uno dei migliori talenti "brevi" emersi negli anni '90) con il mystic gothic God's Got His Head in the Clouds, prodotto anche con fondi lituani e musicato nientemeno che dal compositore preferito da David Lynch, Angelo Badalamenti.
 
Unico cortometraggio d'animazione in concorso è il graffiante e surreale apprendistato religioso narrato in Preti di Astutillo Smeriglia (nome d'arte di Antonio Zucconi, astronomo di professione, già premiato ad Arcipelago 2010 con Il pianeta perfetto), mentre senz'altro più nutrita è la compagine dei documentari e dintorni, composta da The Art of Super-8. The Analogic Revolution di Camillo Valle (una "romantica" apologia della più immortale delle pellicole), Silvio. Here I Am di Mattia Coletti e Carlo Migotto (la storia - vera e assai curiosa - di un entusiasta della pratica della sottomissione, di casa sui set porno), Melodico di Valerio Ciriaci (un barbiere salernitano trapiantato nella Little Italy del Bronx, tra scommesse sui cavalli e passione canora), The Highest Cost di Matteo Brunetta (due soccorritori di Ground Zero e la loro battaglia per far valere i propri diritti di malati di tumore per cause di servizio),ESP di Enrico Bartolucci (un sobrio colpo d'occhio sul calcio non professionistico affiora da una trasferta nella provincia italiana di una squadra di dilettanti della banlieu parigina) e - ultimo, ma non meno interessante - il raffinato lavoro di montaggio di vecchi film e immagini d'archivio Sottoripa, realizzato dal fotografo genovese Guglielmo Trupia ad illustrare l'omonimo poema dell'inglese Julian Stannard.
 
Sempre in concorso, tra gli altri cortometraggi di finzione figurano anche Inassenza, notevole opera prima del montatore barese Domenico De Orsi (due sorelle, due lutti, due città tra loro lontane - e un'impaginazione visuale molto personale e stimolante); il saggio finale al CSC di Michele Vannucci Nati per correre (un esemplare micro-bildungsroman su due "centauri", padre e figlio); l'algida tranche de vie di una famiglia di montanari messa in scena dall'altoatesino Ronny Trocker in Eiszeit (Era glaciale), prodotto dalla scuola francese Le Fresnoy; il sorprendente monologo di Rumore bianco di Alessandro Porzio, interpretato da Claudia Vismara (già nella serie tv Mediaset Come un delfino); l'episodio di caccia al partigiano (ma protagonista, in questo caso, è un manipolo di repubblichini) narrato da Adel Oberto in Il Conte, saggio di diploma alla londinese National Film and Television School; il grottesco Ansia&Grevedi Irene Carlevale, che ricorda il duo Rezza&Mastrella, ma al quadrato. E, infine, Road to Sundance di Tak Kuroha (pseudonimo dell'italianissimo regista pubblicitario Agostino Porro): un road movie onirico e meta-cinematografico che attraversa alcune delle più vigorose scenografie naturali degli States.
 
Del concorso nazionale documentari Extra Large vale la pena segnalare almeno Ebrei a Roma di Gianfranco Pannone, autore al quale Arcipelago dedicò nel 2005 un’ampia personale, e – fuori concorso – l’appassionato Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio, che incontrerà il pubblico il 4 dicembre alle 19.30, all’Ambra alla Garbatella.
 
Il quarto concorso – new entry dell’edizione 2013 di Arcipelago – è World Wide Series: sedici serie web internazionali che saranno visibili, dopo il 6 dicembre, anche sul nuovo sito “fiancheggiatore” del festival, filmoids.net, di imminente lancio, che traccerà la strada per la futura evoluzione della manifestazione cinematografica che per prima in Italia, già dalla fine degli anni ’90, ha indagato e riflettuto sulle dinamiche innovative del digitale e di Internet nell’audiovisivo. Alcune delle più note web series italiane, veri e propri “casi” di culto su YouTube (Lost in Google, GeeKerZ, Stuck, inTRIPPMENT, Kubrick – Una storia porno), si confronteranno con una selezione assai eterogenea – per generi, temi e sforzo produttivo – di cui fanno parte, tra le altre, la serie pakistana iDeewane (recitata in urdu, ma ambientata a New York), il musical carcerario canadese/filippino Prison Dancers, la commedia satirica sulla censura libanese Mamnou3! (Proibito!), la comune di indignados spagnoli raccontata in Libres, il Batman pensionato di The Dark Knight Retires, fino ai bizzarri alieni dell’americano The Power Inside, interpretato da Harvey Keitel.
 
Tra gli Eventi Speciali in programma, oltre allo storico appuntamento con la sezione Carta Bianca co-organizzata con il DAMS Roma Tre (e dedicata quest’anno al Roma Tre Film Festival), Arcipelago punta i riflettori su due realtà emergenti del nostro panorama audiovisivo: la pioniera piattaforma italiana di produzione, promozione e distribuzione di cinema indipendente Cineama (con il composito “programma errante” Storie e sogni “love cost”) e la giovanissima Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, voluta e diretta da Daniele Vicari, Valerio Mastandrea e Elio Germano, assieme alla Provincia di Roma, dei cui allievi verranno mostrate alcune esercitazioni realizzate durante il primo biennio appena concluso, in un programma intitolato – non senza ragione – Le prime cose belle.
 
Tutte le informazioni nel dettaglio consultando http://www.arcipelagofilmfestival.org/site/

Documentiamoci Film Festival

Mercoledì 09 Ottobre 2013 10:08

Scadenza Bando: 9 dicembre 2013

 
L'Associazione culturale Il Centro del Fiume indice  la prima  edizione del Festival internazionale del Documentario: Documentiamoci Film Festival che si terrà a Ceccano (Fr) nei giorni 23-24-25 Gennaio 2014.
 
 
Ogni autore può partecipare con una sola opera in concorso.
 
 
Il tema dell'edizione è libero e l'iscrizione al concorso gratuita, ogni autore dovrà inviare:
la scheda di adesione  compilata in ogni sua parte, stampata e firmata , nel
la quale attesti anche di essere titolare di tutti i diritti di utilizzazione del
filmato o di esser delegato dal produttore del documentario presentato, di conoscere in ogni sua parte il regolamento e di accettarlo incondizionatamente;
due copie del film in formato DVD  
I documentari non in lingua italiana dovranno essere sottotitolati in lingua italiana . Sulla custodia e sul dorso delle copie dovranno essere indicati, in stampatello, il titolo dell'opera, la durata, il nome dell'autore  e l’anno del documentario.
 
Le opere e le schede di adesione  dovranno essere spedite esclusivamente tramite posta
ordinaria o prioritaria al seguente indirizzo:
 
Associazione Il centro del Fiume c/0 Protani Diego
Via G. Matteotti 97
03023 Ceccano (FR)
 
 

Lo Spiraglio FilmFestival

Venerdì 16 Maggio 2014 10:47
Si tiene presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma nei giorni del 5, 6 e 7 giugno 2014 la quarta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival, manifestazione di corti e lungometraggi sul tema della salute mentale e del disagio psichico. Diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente direttore scientifico e artistico, Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale conferma il suo intento di raccontare attraverso le immagini il mondo della salute mentale nelle sue molteplici varietà. L’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico alla tematica e permettere a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati all’argomento, di mettere in evidenza risorse  creative e qualità del prodotto. Presentati in concorso lungometraggi e  cortometraggi: il panorama delle opere selezionate propone appassionate storie d’amore, lunghi viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età e ambientazione.
 
 
Tra i film presentati, il cortometraggio di 17 minuti, Mathieu, del regista romano Massimiliano Camaiti. Il film racconta la difficoltà di esprimere veramente se stessi all’interno della società di oggi attraverso la storia di Mathieu, francese sui trent’anni, il quale ha capito che nella vita per essere amato da tutti e non avere problemi, deve dare agli altri ciò che vogliono. Altro cortometraggio in concorso, Insideout, della regista Flaminia Graziadei, già vincitore del Premio Miglior Cortometraggio al London Independent Film Festival. Il corto narra di Out, donna in carriera, abituata ad avere grandi responsabilità e a lavorare sotto pressione.  Ma ha un segreto di cui a malapena riesce a parlare: soffre di attacchi di panico. Si manifestano all’improvviso, violenti e inaspettati, lasciandola prostrata. Un giorno qualcosa cambia: Inside, il suo inconscio, si manifesta e si stacca da lei, cominciando a vagare per le strade della città. OUT finalmente si rende conto che l’unico modo per superare la propria condizione è di accettarla. Inizia così una ricerca affannosa di Inside e ora Out sa cosa fare per riappropriarsi per sempre di quella oscura e vulnerabile parte di sè.
 
Nella serata finale del festival, il 7 giugno 2014, una Giuria composta da addetti ai lavori appartenenti all’ambito sociale, psichiatrico e cinematografico assegnerà  il Premio  di 1.000 euro al miglior cortometraggio e  il Premio di 1.000 euro al miglior lungometraggio. E’ anche prevista l’assegnazione di un Premio speciale della Giuria, all’opera considerata particolarmente significativa per il tema e per la modalità con cui tratta l’argomento.
 
Maggiori informazioni consultando www.lospiragliofilmfestival.org

Visioni Fuori Raccordo

Martedì 30 Settembre 2014 22:02
Prende il via giovedì 2 ottobre il Visioni Fuori Raccordo Film Festival, l’evento cinematografico – giunto quest’anno alla sua 7ª edizione – che da anni si propone di ricercare, valorizzare e promuovere opere documentaristiche capaci di favorire una riflessione sulle periferie, sulle sue aree marginali e sulle sue realtà “invisibili”, portando sullo schermo il meglio del cinema documentario italiano dell’anno appena trascorso.
 
 
Il programma di quest’edizione prevede, oltre alla sezione competitiva dedicata ai documentari In Concorso – tutti di elevate qualità stilistiche, tecniche ed espressive – anche la partecipazione di ospiti importanti e diversi eventi collaterali.
 
Giovedì 2 ottobre (ore 22 – Sala 3) l’autore e regista Mimmo Calopresti presenterà insieme a Marco Mathieu la versione originale del documentario Socrates, uno di noi, che racconta la vita e la brillante carriera calcistica del noto campione brasiliano, che si contraddistinse negli anni ’60 per il costante e convinto impegno civile e politico nel suo Paese.
Sabato 4 ottobre (ore 22.30 – Sala 3) saranno ospiti del Festival Giovanni Piperno e Agostino Ferrente – autori del pluripremiato Le cose belle, vincitore della Menzione Speciale della Giura della scorsa edizione del Festival – a cui sarà dedicato un Focus On dal titolo Prospettiva: non solo ‘Le cose belle’ durante il quale saranno proiettati Il mio nome è Nico Cirasola (52’ - 1998) e Il film di Mario (45’-1999).
 
Ad aprire l’ultima giornata del Festival (domenica 5 ottobre ore 16 – Sala 3) uno speciale incontro dal titolo #OccupyRoma!, dedicato al sempre più attuale e urgente tema della questione abitativa nella Capitale, durante il quale saranno presentati, in compagnia degli autori e dei protagonisti delle storie raccontate, i documentari Degage! Si Barrica di Luca Dammico e Maria Vicari (42’ – 2014), e Casa nostra di Livia Parisi (60’ – 2014). Saranno inoltre presenti all’incontro, moderato dalla giornalista Michela Pasquino, lo scrittore e politico Sandro Medici (già Presidente del Municipio X di Roma Capitale) e Massimo Pasquini dell’Unione Inquilini Roma.
 
Ogni sera in Sala 3 aperitivo con L’Aperossa, striscia quotidiana durante la quale saranno proiettati i film brevi: Trastevere di Emanuele Redondi e Paolo Palermo (18’ – 2014); Vita di borgata di Giuseppe Ferrara (11’ - 1962); I sassi di Roma di Luigi Perelli (17’ – 1980) e Tribuna padronale di Ugo Gregoretti (23’ – 1971). L’Aperossa è un nuovo progetto dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e nasce con l’intento di “portare il cinema in strada” e creare una serie di iniziative intorno a proiezioni pubbliche e itineranti. Per tutti i curiosi e gli interessati L’Aperossa sosterà durante le giornate del Festival davanti al Nuovo Cinema Aquila.
 
Dodici in tutto i documentari selezionati In Concorso, che insieme danno molteplici sguardi, inediti spunti e numerose riflessioni sull’universo sfaccettato delle periferie, offrendo al pubblico «una mappatura internazionale di personaggi, situazioni e territori ai margini, ma anche in perenne e necessaria evoluzione» come afferma il Coordinatore Artistico del Festival Giacomo Ravesi, e confermando ancora una volta che sono sempre di più i registi e gli autori che scelgono il cinema del reale per raccontare il mondo che ci circonda.
 
La Giuria, composta da Fabio Mancini (commissioning editor del programma DOC3), Wilma Labate (autrice e regista) e Ilaria Fraioli (montatrice), assegnerà un Premio allaMigliore Opera e eventuali menzioni speciali. Come di consueto, anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa riguardante i lavori pubblici della giuria che, oltre a costituire uno dei caratteri distintivi del Festival, permette di conoscere i giudizi su tutti i film in Concorso e seguire online la riunione dei giurati e l’assegnazione dei premi, dando così non soltanto trasparenza al loro lavoro, ma anche e soprattutto proponendosi come strumento volto a favorire la riflessione, lo scambio e il confronto culturale.
 
Il Festival, diretto da Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di Giacomo Ravesi, e organizzato e prodotto dall’Associazione LABnovecento, è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio e al sostegno dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie delle Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, e si terrà a Roma dal 2 al 5 ottobre 2014 presso il Nuovo Cinema Aquila, luogo ormai diventato simbolo per la promozione e la diffusione del cinema indipendente e del documentario nella Capitale.
 
Maggiori informazioni sul programma e le modalità di accesso consultando www.fuoriraccordo.it
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