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L'Esorcismo - Ultimo Atto

Giovedì 30 Maggio 2024 09:59
Anthony Miller è un attore alla deriva con un passato da alcolista scaturito dalla scomparsa prematura della moglie. Ha una figlia adolescente (Lee) con un rapporto complicato e tutto è fortemente in bilico tra ricadute pesanti e tentativi di rimanere a galla nonostante tutto.  
Quando una misteriosa morte su un set libera un ruolo da protagonista in una produzione importante si fa concreta per lui la possibilità di tornare a recitare. Dovrà interpretare un prete esorcista. Durante la lavorazione però succedono strani fenomeni e la realtà si mischia prepotentemente con la fantasia. Il film è un tentativo di unire agli aspetti e alle dinamiche più strettamente legate al genere horror/thriller una sottotrama più psicologica e intimistica. Ma è proprio questa seconda parte la più traballante e meno convincente. Il rapporto deteriorato con la figlia, il tema dell’abuso sessuale subito da bambino, la perdita dell’amata moglie, i problemi di dipendenza da alcool e droghe sono solo accennate e mai indagate fino in fondo. Rimangono come un contorno che distrae solamente dal tema principale dei fenomeni di possessione satanica. Anche questa parte però risulta essere davvero una copia sbiadita di altre pellicole che hanno fatto la storia del genere. Il film rimane un contenitore di tanti spunti che forse potrebbero venire approfonditi in un sequel di cui però non si avverte minimamente l’esigenza. L’interpretazione di Russel Crowe è abbastanza convincente ma siamo lontani dalla forza magnetica sprigionata dai personaggi che lo hanno consacrato e fatto conoscere al pubblico mainstream. Un ruolo minore che non aggiunge nulla ma toglie sicuramente un po' di prestigio ad un attore che nel passato ha prestato il suo volto ad operazioni meno commerciali e decisamente meglio riuscite.
 
Virna Castiglioni