Arriva a Reggio Emilia, dal 6 all'11 aprile, l'Asian Film Festival, manifestazione giunta alla sua 11esima edizione per gli appassionati di cinema asiatico.
Un momento fondamentale di conoscenza e apertura al dialogo non limitato al cinema, ma aperto alla cultura e alla conoscenza reciproca tra realtà italiana e paesi asiatici.
Quest'anno Asian Film Festival punta l'attenzione su Emily TANG, una regista indipendente capace di illuminare con il suo sguardo attento le molteplici sfumature della Cina contemporanea. Emily Tang sarà ospite del festival. Sarà l'occasione per un incontro con il pubblico e per presentare tutti i suoi film: Conjugation (2001), Perfect Life (2008) e, in anteprima italiana, il nuovo All Apologies.
Insieme a Emily Tang, arriverà in Italia anche il produttore Chow Keung che ha collaborato numerose volte con la Tang ed è stato anche tra i produttori di Still Life, Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 2006. La sua Xstream Pictures ha prodotto Memories Look at Me di SONG Fang, ritratto di famiglia che interseca documentario e ricerca tra quotidianità e ricordi, che verrà presentato nel corso della manifestazione.
Il paese su cui punterà l'Asian per questa edizione è il MYANMAR, cui sarà dedicato un INEDITO FOCUS. Al pubblico di Reggio Emilia sarà presentato Kayan Beauties, di Aung Ko Latt, storia della lotta di alcune donne di etnia kayan – dai caratteristici anelli di bronzo intorno al collo – per liberare una di loro dalle mani di trafficanti di schiave. Kayan Beauties è solo il primo titolo a venir svelato, ma sarà accompagnato da altri tre film in grado di raccontare il Myanmar, un paese ricco di misteri, contraddizioni e curiosità strabilianti.
Nella sezione Concorso saranno presentati dodici film inediti in Italia o Europa, tra cui trovano posto alcuni nomi noti e molto apprezzati anche da noi, come Takeshi KITANO con Outrage Beyond, nuova incursione nel mondo della malavita organizzata giapponese; il nuovo film di Brillante MENDOZA, Thy Womb, coraggiosa storia etnografica con un'intensissima attrice protagonista; il film di Masahiro KOBAYASHI, Japan's Tragedy, commovente riflessione sul dopo-tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011. Nel Concorso trovano posto anche film di registi meno noti è il caso del ritorno del veterano YIM Ho con Floating City, viaggio appassionante in cinquant'anni di storia di Hong Kong da colonia britannica al ritorno alla madrepatria cinese, della sbalorditiva Miwa NISHIKAWA con Dreams for Sale, storia di una coppia in crisi economica che dopo un incidente architetta un piano molto cinico per rifarsi, o del sorprendente YANG Ya-che, che con Gf*Bf regala un dolce triangolo amoroso tra due ragazzi e una ragazza nel corso di alcuni decenni di travagliata storia taiwanese.
Nella sezione Fuori Concorso troveremo Takashi MIIKE, che con Ace Attorney offre una fantasmagorica trasposizione da un famoso videogioco di Capcom. E WANG Bing, di cui saranno presentati – per la prima volta insieme – due documentari inestricabilmente legati tra loro, Three Sisters e Alone, storia di tre piccole sorelle in un villaggio montano dello Yunnan.
Nella sezione Newcomers, sguardo privilegiato su registi alla prima o seconda opera con una visione rinnovata di cinema compariranno il coreano Sunshine Boys, storia del breve incontro tra tre amici, uno dei quali impegnato nel servizio di leva, il giapponese The Town of Whales, racconto di formazione dai toni soffusi con una ragazza alla ricerca del fratello scomparso, e il già citato cinese Memories Look at Me.
Maggiori informazioni consultando www.asianfilmfestival.it