Torna dal 20 al 24 marzo a Cortina d'Ampezzo "Cortinametraggio", che alla sua seconda edizione, si riconferma un festival propositivo e ricco di iniziative. Cinque giorni di proiezioni, incontri, workshop, omaggi e curiosità “vintage”. Anche nel 2012 sarà la cerimonia di premiazione dei Nastri all’Alexander Girardi Hall a chiudere, con il red carpet della serata finale, e il laboratorio di idee aperto ai cortisti, il festival.
Oltre al tappeto rosso dei Nastri, per questa edizione è confermata anche la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, da sempre attenta al cinema giovane e l’importante collaborazione con la casa di produzioni cinematografiche di Marco Belardi, la Lotus Production, che anche quest’anno contribuirà alla ricerca di nuovi talenti per il cinema italiano. Confermata anche la presenza di Audi, Yonger & Bresson, JTI con le nuove collaborazioni di Franz Kraler e Aura Activator.
Ed ancora volti noti ed esperti del settore, tra gli ospiti e i giurati: gli attori Andrea Bosca, Ana Caterina Morariu, Anna Ferzetti, Nicola Nocella e Giorgio Colangeli, i registi Neri Parenti, Enrico Lando, Luca Miniero, Cinzia Th Torrini, il cantautore Omar Pedrini, l’artistaRenato Missaglia.
Pe quanto riguarda invece i concorsi, oltre al Corticomedy, sezione caratterizzante del festival in linea con con la tendenza della stagione cinematografica italiana, ci sarà una novità assoluta: il Ciack Backstage che coinvolgerà appunto i migliori backstage dei film commedia italiani passati quest’anno nelle sale cinematografiche, dal dietro le quinte del film di Enrico Lando del 2011, “I soliti idioti” a “Immaturi - il viaggio” di Paolo Genovese, ed ancora “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero, “Ex – Amici come prima” di Carlo Vanzina, “Lezioni di Cioccolato 2” di Alessio Maria Federici e, data la location, l’immancabile “Vacanze di Natale a Cortina” di Neri Parenti. Al miglior backstage andràil premio “Aura Activator”, oltre a un“premio del pubblico”. Un modo di rendere protagoniste anche tutte quelle persone che con il proprio lavoro, lontano dai riflettori, rendono possibile il progetto cinematografico nella sua interezza.
R.M