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07 Nov

Non toccarmi: Stefano Calvagna racconta la violenza sulle donne

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A metà tra la finzione e il documentario, si intitola Non toccarmi la nuova fatica registica di Stefano Calvagna, autore di Non escludo il ritorno e Baby gang.
 
Progetto realizzato in collaborazione con Lazio Crea e Regione Lazio, Non toccarmi é un cortometraggio che si costituisce di tre episodi, ciascuno incentrato su una diversa donna e un diverso tipo di violenza.
 
 
Tre storie emblematiche che testimoniano un fenomeno a quanto pare destinato quotidianamente a non cessare mai di esistere nella società del XXI secolo. Una violenza narrata in questo caso a diversi livelli: sessuale, fisica e psicologica.
 
Monica, un’avvenente ragazza sportiva, subisce prima un caso di stalking e, poi, una vera e propria violenza carnale da parte del personal trainer della palestra che frequenta.
 
Cristina si rivolge ad un fisioterapista che incontra per la prima volta; l’uomo svolge il proprio lavoro, ma finisce per approfittare della sua cliente, molestandola e lasciandola impossibilitata a reagire, in un vortice di terrore che la distrugge nella sua femminilità.
 
Laura è sposata con un uomo affetto da narcisismo patologico, che la tratta come se fosse una nullità: la donna è quindi vittima di una violenza domestica che è psicologica, molto più sottile e spaventosa, ritrovandosi prigioniera nella propria casa e maltrattata dalla persona che più di tutte dovrebbe proteggerla.
 
Un estraneo in un caso, un conoscente nell’altro, il marito in persona nell’altro ancora rappresentano in Non toccarmi, di conseguenza, i diversi gradi di rapporto tra le protagoniste vittime e i loro carnefici:
 
Ogni episodio è introdotto dall’autorevole intervento del Dottor Antonio Del Greco, che incarna una figura istituzionale di alto e rispettabile profilo, approfondendo vari aspetti della violenza sulle donne e sottolineando l’importanza di denunciare i reati subiti.
 
Altro importante contributo è quello di Michele Verginelli, atleta professionista esperto in arti marziali, che compare come deus ex machina per spiegare alle vittime la maniera in cui difendersi in caso di violenza e aggressione, lanciando il messaggio sociale di autodifesa che Non toccarmi si propone di diffondere.
 
Prodotto da Calvagna stesso insieme a Teresa Lidia Maliszewska ed Ettore Terzo per Associazione Culturale Trevi, Non toccarmi è interpretato da Martina Scoccia, Angelica Cacciapaglia, Chiara Becchimanzi, Claudio Vanni, David Capoccetti, Emanuele Cerman e Giulia Sauro.
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