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Talenti in corto - i vincitori

Martedì 03 Luglio 2012 22:27

 

Per la prima volta in sala, oggi alla Casa del cinema, i "talenti in corto" dell'edizione 2012.

A vincere quest'anno sono stati La tenacia di una ciocca di capelli versione ninja. La passione di una ragazzina e l’introduzione delle “quote rosa” nel mondo del calcio. La storia d’amore tecnologica tra un giovane e una bellissima androide.

Metafore del XXI secolo, cariche di ironia e  di emozioni. Sono le storie vincitrici di Talenti in corto 2012, il concorso di Gratta e Vinci e Premio Solinas pensato per offrire l’opportunità di esordire ai giovani sceneggiatori e registi italiani, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Dal 6 luglio le tre commedie da 5 minuti - IL RITORNO DI HAIRCUT di Nicolò Lombardi, UN VERO PORTIERE di Lisa Riccardi, ZINÌ E AMÌ di Pierluca Di Pasquale - saranno proiettate, grazie alla collaborazione con le associazioni degli esercenti ANEC e ANEM, su 175 schermi in 138 sale cinematografiche in tutta Italia, mentre sul sito www.talentiincorto.it sarà possibile votare fino al 3 settembre per eleggere il “talento in corto” più amato dal pubblico. 

 

Come spiega Giancarlo Perrotta direttore marketing di Gratta e Vinci, durante la presentazione, “Quest’anno il fil rouge delle tre storie è l’opportunità, la capacità di coglierla al volo,la tenacia nel perseguirla o di vedersela sfuggire per un soffio: un tema sentito da tutti nel contesto attuale”

Tre talenti, molto diversi tra loro, che hanno saputo  confrontarsi e scontrarsi con esperti del settore, mettendo in gioco le loro capacità.

IL RITORNO DI HAIRCUT di Nicolò Lombardi. È la storia della lacerante separazione tra Leo - l’attore Niccolò Senni (Tutta la vita davanti, Aspettando Godard) - e una ciocca di capelli particolarmente ribelle - Haircut - che non si dà per vinta e decide di intraprendere una nuova vita.

UN VERO PORTIERE di Lisa Riccardi. La prima autrice donna a vincere Talenti in Corto racconta la storia di una undicenne caparbia, innamorata del calcio e del portiere colombiano Renè Higuita, pronta a tutto pur di far ricredere il suo allenatore - Ninni Bruschetta (I Cento Passi, L’uomo in più, Mio fratello è figlio unico).

ZINÌ E AMÌ di Pierluca Di Pasquale. È la storia d’amore tecnologica tra un ragazzo - Alessandro Tiberi (Generazione Mille Euro, To Rome with Love) - e una bellissima androide - Sacha Zacharias (Fortapàsc, Un’estate al mare) - programmata per essere la sua anima gemella. Quando il robot andrà in tilt, solo il giocattolaio - l’attore Silvio Orlando (La stanza del figlio, Il papà di Giovanna, La passione) – saprà consigliare a Zinì come riparare il guasto.

Per votare il cortometraggio preferito è sufficiente andare su www.talentiincorto.it e partecipare al concorso “Hai Occhio per il Talento 3”. In palio tantissimi buoni cinema e, con l’estrazione finale, una fantastica reflex digitale.

 

 

 

 

Ciak d'oro. Tutti i premiati

Sabato 09 Giugno 2018 00:29
I Ciak d'oro 2018, premi del magazine diretto da Piera Detassis (votati da 100 giornalisti e critici e da una giuria di lettori), si sono divisi quest'anno tra un musical innovativo e spiazzante, in salsa napoletana, e un film autoriale dal respiro internazionale: miglior Film è Chiamami col tuo nome – Luca Guadagnino, mentre il premio come Miglior Regia viene vinto da Manetti Bros. – Ammore e Malavita.
Il film di Guadagnino si è aggiudicato anche i premi per il Miglior Montaggio e il Miglior Manifesto. Ad “Ammore e Malavita” si aggiunge il premio Migliore Colonna Sonora, Miglior canzone originale, Migliore attrice non protagonista (Claudia Gerini) e Ciak d’oro Colpo Di Fulmine assegnato a Serena Rossi per la sua “straordinaria interpretazione della bella Fatima”.
 
 
Il premio per le Migliore Attrice Protagonista va Paola Cortellesi e quello Miglior Attore Protagonista a Antonio Albanese, entrambi per il film “Come il gatto in tangenziale”. Il premio Migliore Attore non protagonista va a Massimo Ghini con “A casa tutti bene”.
 
Per  Napoli Velata di Ferzan Ozpetek va il  Ciak d’oro Miglior Scenografia e Migliori Costumi. Premiato anche a Cuori Puri di Roberto De Paolis con il ‘Ciak-Alice Giovani’ e il ‘Ciak d’oro’ Migliore Opera Prima.
 
Mentre le altre ambite statuette sono andate per la categoria di: Miglior Fotografia a Luca Bigazzi – Sicilian Ghost Story,  Miglior Montaggio a Susanna Nicchiarelli – Nico,1988,  Miglior Produttore
Maria Carolina Terzi e Luciano Stella di Mad Entertainment , Paolo Del Broccodi Rai Cinema – Gatta Cenerentola.
 
I premi speciali vanno a Luciano Ligabue, il Superciak d’Oro per il film “Made in Italy” e Salvatore Esposito, Speciale Serial Movie per la serie tv Gomorra.
 
 
Sono stati proclamati i vincitori della 17esima edizione del Rome Independent Film Festival che si è svolta dal 16 al 23 novembre al Nuovo Cinema Aquila al Pigneto. Sono state presentate oltre 25 anteprime mondiali e 10 anteprime europee, e oltre 90 opere in anteprima italiana.
 
Per la sezione Lungometraggi vince il film We dell’olandese Rene Eller, adattamento dell'omonimo e controverso romanzo "Wij" di Elvis Peeters che ha aperto il Festival, con la seguente motivazione: “per come è stato girato, montato e diretto coinvolgendo lo spettatore anche grazie al montaggio di Wouter Van Luijn nella storia, in modo tale che non riesci a smettere di guardarlo fino alla fine per capire i motivi che hanno spinto i personaggi così giovani a fare le scelte che determinano la storia del film.”
 
Durante un’estate come tante in un villaggio al confine tra Olanda e Belgio, otto adolescenti ribelli si dedicano a giochi sessuali gradualmente sempre più spinti. Le loro vite giocose scivolano progressivamente in un mondo oscuro e violento.
 
Una menzione speciale per l’interpretazione va a Alina Serban per il film Alone at my wedding di Marta Bergman, “per la capacità di trascinare lo spettatore con la forza e la potenza della sua interpretazione mai banale. In questo modo l'attrice trasmette le sue emozioni a tutti i livelli allo spettatore senza che ci si distragga dalla storia.” Alina Serban interpreta Pamela, una giovane rom diversa da tutte le altre nella sua comunità.
 
 
 
Una menzione speciale per la sceneggiatura va a Enrique Castro Rios per il film Decembers, “per la scrittura originale dello script, raccontando la stessa storia da tre ottiche diverse dei caratteri ben definiti”. Decembers ruota intorno all’invasione americana di Panama nel 1989 e alla riconciliazione tra i sopravvissuti un decennio dopo.
 
Da quest’anno il Premio per il Miglior Documentario Italiano e Internazionale è stato assegnato dalla giuria del pubblico.
 
Per la sezione Documentari italiani vincono ex aequo Amaranto di Emanuela Moroni e Manuela Cannone e The Fifth Sun di Cristiana Pecci e Matteo Maggi. Al centro di Amaranto le emergenze che la società contemporanea si trova ad affrontare a partire da cinque storie: l’ostetrica Verena Schmid, il maestro Franco Lorenzoni, la contadina ed esponente del bioregionalismo Etain Addey, la referente del cohousing San Giorgio Alida Nepa e la biologa e permacultrice Saviana Parodi. The Fifth Sun è un doc. sulla Wanderlust, quell’irresistibile desiderio di vagabondare, che per alcuni è una sindrome da ricercare nel gene DRD4, per altri il dono di chi è nato per esplorare. I registi decidono così di seguire Panu, un viaggiatore finlandese, in un road trip dalla Finlandia all’Australia alla rincorsa di un'eclissi totale di sole; a una settimana dalla fine, però, qualcosa va storto.
 
Sul fronte dei Documentari internazionali vince This is Love di John Alexander che racconta la vita dell’oscuro cantante soul Rudy Love autore misconosciuto di uno dei brani più suonati della storia della musica. Il doc mette a fuoco il potere che esercita, da decenni, su ascoltatori spesso inconsapevoli. La sua figura riemerge grazie alle testimonianze di George Clinton e Jay Z e molti altri che svelano un eroe non celebrato del soul.
 
Per la sezione Corti italiani vince come Miglior Cortometraggio Aleksia di Loris di Pasquale ispirato ad un caso di cronaca di violenza all'interno di una caserma dei Carabinieri.
 
Una menzione speciale va a Per sempre di Alessio Di Cosimo con la partecipazione di Lou Castel nei panni di un vecchio pittore che vive in solitudine nella sua piccola casa di fronte al mare con una routine mattutina che si spezza in un giorno speciale e importante per lui. Quel giorno ha un compito, come ogni anno, da sempre e per sempre la sua unica ragione di vita.
 
Per la sezione Corti internazionali vince In the name of the Strawberry the Chocolate and the Holy Spirit di Karla Lulić con protagonista un sacerdote devoto in un villaggio pieno di fanatici cristiani che una domenica, dopo la messa, ha voglia di un gelato e farà qualsiasi cosa per questo semplice piacere, anche a costo della propria fede.
 
Per la sezione dei Cortometraggi realizzati dagli studenti vince Croste di Polenta di Emanuele Bonomi ambientato nel Sud Tirolo del 1915: due amici vogliono disertare la chiamata alle armi dell’esercito Imperiale, ma il conflitto si avvicina sempre più e i due ragazzi dovranno affrontarne le conseguenze. Un racconto sull’innocenza perduta, tradizioni dimenticate, e scelte che cambiano la vita.
 
Infine per la sezione Corti di animazione vince Cat Noir di O'Neil Burgi che ha come protagonisti una lettera, un cuore spezzato, il rumore della pioggia, un gatto nero e un piano.
 
Per la sezione Sceneggiature di lungometraggio vince Tra le righe di Emanuela Mascherini, per la sezione Sceneggiature di cortometraggio Il gioco di Francesco Rizzo, per la sezione Soggetti Cinematografici Pensionat di Tania Innamorati.
 
Il RIFF - Rome Independent Film Festival, ideato e diretto da Fabrizio Ferrari, è realizzato con il contributo e il patrocinio della  Direzione Generale Cinema -  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’ Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio. L'iniziativa è parte del programma di  Contemporaneamente Roma 2018 promosso e sostenuto da  Roma Capitale Assessorato  alla Crescita culturale e  in collaborazione con SIAE. 

Nastri d'Argento 2020. Tutti i vincitori

Lunedì 06 Luglio 2020 14:50
Sei Nastri al più votato, Pinocchio, premiati anche per la regia di Matteo Garrone e lo splendido Geppetto di Roberto Benigni, ma è Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo la sorpresa di quest'edizione dei Nastri d'Argento, miglior film della stagione, che vince 5 Nastri su 9 candidature ed è premiato dai Giornalisti Cinematografici.
Tutti i vincitori stasera su Rai Movie alle 21.10 in diretta dall'arena del Museo MAXXI a Roma per una serata che finalmente sigla la riapertura del cinema con tutta la sua vitalità e la sua voglia di ricominciare. 
 
Fa il bis Pierfrancesco Favino che per il secondo anno consecutivo, dopo Il Traditore nel 2109 – ritira il Nastro come miglior attore protagonista per Hammamet, in cui sfodera ancora una volta nel ruolo di Craxi la sua straordinarie capacità mimetiche e interpretative.  Il voto dei Giornalisti Cinematografici ha poi premiato il talento di Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed è anche premiato per il 'cameo dell'anno' a Barbara Alberti) e di Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 è il numero perfetto film d’esordio di Igort e Ritratto della giovane in fiamme di Cèline Sciamma).
 
 
I premi del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, nati nel 1946, ancora una volta e mai come quest’anno, sono dalla parte di chi lavora anche dietro le quinte, di quei professionisti, a volte “invisibili” ma fondamentali nella creazione di quel miracolo sempre nuovo che è un film. Ed è anche questo con questo spirito e la voglia di sottolineare la coralità di questo lavoro, il Nastro dell’Anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, il protagonista Elio Germano, i produttori e tutto il cast tecnico del film. Nel palmarès di stasera anche il Nastro d’Oro a Vittorio Storaro e il Nastro alla carriera a Toni Servillo. E va a Claudio Santamaria quest’anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi e dalla città di Taormina che l'ha sempre ospitato e che ha inviato direttamente a Claudio Santamaria, stasera assente, il trofeo realizzato come ogni anno dai maestri orafi de Le Colonne, Alvaro e Correnti. Un riconoscimento cui il SNGCI è particolarmente legato nel ricordo del grande Nino.
 
 I Giornalisti Cinematografici celebrano quest’anno Pedro Almodòvar con “Nastro d’Argento europeo” a quarant’anni dal suo esordio cinematografico con Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio e dopo una carriera costellata di successi che lo hanno consacrato come una vera icona del cinema mondiale. Regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e musicista spagnolo, Almodòvar riceve il Nastro d’Argento Europeo per Dolor y Gloria, il suo ultimo film candidato a due Oscar® (per il Miglior film internazionale e il Miglior attore), dopo il successo, un anno fa a Cannes, dove aveva ottenuto il Premio per la migliore interpretazione maschile per Antonio Banderas, ed altri prestigiosi riconoscimenti internazionali. Il sesto Nastro è un ulteriore segno di stima e affetto che lega il SNGCI al regista spagnolo.
 
 
E ancora il Nastro della Legalità: in collaborazione con Trame – Festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri va ad un film cui i Giornalisti Cinematografici attribuiscono un valore per impegno sociale e che quest’anno va ad Aspromonte La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto, e la voglia di riscatto di un popolo. Premio speciale anche a Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia e ai suoi produttori italiani, con Rai Cinema e Indigo Film che lo ha reso protagonista di un’importante campagna di promozione educational nelle scuole
 
 
Di seguito l'elenco di tutti i premiati nelle rispettive categorie: 
 
 
MIGLIOR FILM
FAVOLACCE                          
Damiano e Fabio D’INNOCENZO
 
 
 
MIGLIORE REGIA
Matteo GARRONE                          
PINOCCHIO
 
 
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Marco D’AMORE                                              
L’IMMORTALE
 
 
MIGLIORE COMMEDIA
FIGLI                          
Giuseppe BONITO
 
 
MIGLIOR PRODUTTORE
Agostino, Giuseppe, Maria Grazia SACCÀ - Pepito Produzioni          
FAVOLACCE    
con Rai Cinema, Vision Distribution, Amka Films Productions, QMI
e con Rai Cinema, in associazione con Minerva Pictures Group, Evolution People 
HAMMAMET      
 
 
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Pierfrancesco FAVINO                        
HAMMAMET
 
 
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine TRINCA            
LA DEA FORTUNA
 
 
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Roberto BENIGNI                                                                  
PINOCCHIO
 
 
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Valeria GOLINO          
5 È IL NUMERO PERFETTO, RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME
 
 
MIGLIOR ATTORE COMMEDIA
Valerio MASTANDREA                                                                                                        
FIGLI
 
 
MIGLIORE ATTRICE COMMEDIA
Paola CORTELLESI                                                                                                        
FIGLI
 
 
MIGLIOR SOGGETTO
IL SIGNOR DIAVOLO              
Pupi, Antonio, Tommaso AVATI
 
 
MIGLIORE SCENEGGIATURA
FAVOLACCE                          
Damiano e Fabio D’INNOCENZO
 
     
MIGLIORE FOTOGRAFIA
Paolo CARNERA                                                    
FAVOLACCE
 
 
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Dimitri CAPUANI                          
PINOCCHIO
 
 
MIGLIORI COSTUMI
Massimo CANTINI PARRINI            
PINOCCHIO, FAVOLACCE  
 
     
MIGLIOR MONTAGGIO
Marco SPOLETINI                    
PINOCCHIO, VILLETTA CON OSPITI
 
 
MIGLIOR SONORO 
Maricetta LOMBARDO                                                                  
PINOCCHIO
 
 
MIGLIORE COLONNA SONORA ex aequo
BRUNORI SAS     ODIO L’ESTATE
Pasquale CATALANO                                                                                                         
LA DEA FORTUNA
 
 
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
CHE VITA MERAVIGLIOSA (LA DEA FORTUNA)                  
autore e interprete DIODATO
 
 
 
I PREMI SPECIALI
(assegnati dal Direttivo con il Consiglio Nazionale)
 
 
FILM DELL’ANNO
Volevo nascondermi
 
al regista Giorgio DIRITTI
 
ai produttori Carlo DEGLI ESPOSTI e Nicola SERRA (Palomar)
e Paolo DEL BROCCO (Rai Cinema)
 
al protagonista Elio GERMANO
 
Con un Nastro collettivo per il Soggetto e Sceneggiatura a Tania PEDRONI e Fredo VALLA
Costumi Ursula PATZAK, Fotografia Matteo COCCO, Sonoro Carlo MISSIDENTI
Scenografia Ludovica FERRARIO e Alessandra MURA
Trucco Lorenzo TAMBURINI e Giuseppe DESIATO, Wigs and hair designer Aldo SIGNORETTI
 
 
NASTRO ALLA CARRIERA
Toni SERVILLO
 
 
NASTRO EUROPEO
Pedro ALMODÓVAR per Dolor Y Gloria
 
 
NASTRO D’ORO
 Vittorio STORARO per Un giorno di pioggia a New York
50 anni di grande fotografia
 
 
NASTRO SPECIALE
Lorenzo MATTOTTI per La famosa invasione degli orsi in Sicilia 
(Indigo Film - Rai Cinema)
 
 
NASTRO DELLA LEGALITÀ
In collaborazione con il Festival “Trame - Festival dei libri sulle mafie”
Aspromonte di Mimmo CALOPRESTI
(produzione Fulvio e Federica Lucisano - IIF con Rai Cinema)
 
 
MIGLIOR CASTING DIRECTOR
Davide ZUROLO per L’immortale
 
 
PREMIO GUGLIELMO BIRAGHI
Per le ‘promesse’ dell’anno
Giulio PRANNO per Tutto il mio folle amore
 
Con una menzione speciale a Federico IELAPI per Pinocchio
     con il sostegno della Fondazione Claudio Nobis
 
 
PREMIO “GRAZIELLA BONACCHI”
Barbara CHICHIARELLI
 
 
PREMIO NINO MANFREDI
Claudio SANTAMARIA per Tutto il mio folle amore e Gli anni più belli
 
 
PREMIO NASTRI D’ARGENTO - SIAE
per la sceneggiatura
Emanuela ROSSI per Buio
 
 
NASTRI D’ARGENTO - NUOVO IMAIE
 per il doppiaggio
Stefano DE SANDO - Robert De Niro in The Irishman
Claudia CATANI - Angelina Jolie / Emanuela ROSSI - Michelle Pfeiffer in Maleficent 
 
   
IL ‘CAMEO’ DELL’ANNO 
Barbara ALBERTI per La Dea Fortuna
 

CortoDino: Tutti i vincitori

Martedì 05 Gennaio 2021 23:23
Si è conclusa la Decima Edizione di CortoDino De Laurentiis, con la visione in streaming, incontri e premi speciali.
Ottantatre film selezionati in concorso, su 3200 film iscritti, provenienti da tutto il mondo e una giuria formata da professionisti di cinema italiani e stranieri tra cui Gianfranco Pannone,  Juliet Esey Joseph, Kassim Yassin, presieduta dall’attrice napoletana Nunzia Schiano. Numerosi gli incontri d’autore tra cui citiamo Marco Risi, Claudio Noce e don Luigi Ciotti, tra i premiati speciali Claudia Gerini, Luca e Carlo Verdone per "Alberto il grande" (in omaggio del centenario di Alberto Sordi), Franco Nero, Alvaro Vitali, per il sociale il cortometraggio “My Dolly”di Fabio Schifino.
CortoDino De Laurentiis, il festival internazionale di cortometraggi con la Presidenza Onoraria di Giuliano Montaldo, è promosso dalla associazione “Esseoesse”e si avvale del contributo della legge cinema della Regione Campania e del Patrocinio della Città di Torre Annunziata. Fondatore del Festival è Filippo Germano, con la direzione artistica di Angela Lucibello ed il coordinamento artistico di Francesca Piggianelli.
 
 
Di seguito tutti i vincitori: 
 
 
Miglior corto italiano                      “Black out”           Giuseppe Rasi 
 
Miglior corto internazionale      “Nunca te dejé sola”       Mireia Noguera                   
 
Miglior corto Over italiano         “La confessione” Benedicta Boccoli
 
Miglior corto Over internazionale “La tercera parte” Alicia Albares e Paco Cavero
 
Miglior documentario ex aequo “Caine” Amalia de Simone
 
Miglior doc. ex aequo “L'italiano che inventò il cinema” Stefano Anselmi      
 
Migliore corto animazione ex aequo “La grande onda”Luca Rocchi Roma
 
Migliore corto animazione ex aequo “The N.a.p”. Adolfo di Molfetta                         
 
Miglior corto scuola inter. “Camina con mico”Dirigente scuola Raquel Aucejo (Javi Navarro & 3rd grade of the public school c.e.i.p. Serrerìa of Valencia, Spagna)
 
Miglior corto scuola italiano “Il nascondiglio” di Matteo Macaluso, Saverio Settembrino - Scuola media A.Balletti -RE                     
 
Miglior Talento Campano “Una cosa mia” di Giovanni Dota 
 
                                                       
MENZIONI SPECIALI :
 
Migliore sceneggiatura “Lotta per la vita” a Cristian Boragine
 
Migliore fotografia  Alpha Premio a Elena Rubashevska/Ucraina
 
Migliore regia per “L'attesa” ad Angela Bevilacqua
 
Migliore attore a Franco Nero per “Il suggeritore-Nil difficile Volenti”  di Fabio D'Avino
 
Migliore sceneggiatura   “Lotta per la vita”  a Cristian Boragine
 
Premio Buon vento a Ludovica Nasti  per “Fame” di Giuseppe Alessio Nuzzo 
 
 
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