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Sabato 17 dicembre, presso la Casa del Cinema di Roma, si è conclusa la seconda edizione di DOC/it Professional Award, premio della categoria al miglior documentario dell'anno, realizzata da Doc/it Associazione Documentaristi Italiani con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Casa del Cinema, Zétema Progetto Cultura e Roma Lazio Film Commission.

Cinque le opere in concorso per un montepremi complessivo di oltre 14.000 euro.
El Sicario Room 164 di Gianfranco Rosi vince il DOC/it Professional Award 2011 del valore di 3.000 euro che va ad aggiungersi ai numerosi altri premi vinti nel corso dei 43 festival a cui ha partecipato.
Il Castello di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti vince il Premio AAMOD, 3 minuti di archivio per un valore complessivo di 5.250 euro.
Cielo senza Terra di Giovanni Davide Maderna e Sara Pozzoli vince il Premio FAKE #FACTORY, consistente in servizi di produzione o coproduzione di un film documentario, per un valore di 2.500 euro.
This is my land… Hebron di Giulia Amati e Stephen Natanson si aggiudica il Premio AMG INTERNATIONAL equivalente in mezzi tecnici per le riprese di un film documentario, per un valore di 2.000 euro.
Sempre a This is my land Hebron va anche il Premio UCCA del valore di 10.000 euro per la distribuzione del film nel circuito UCCA.

A Left by the Ship di Emma Rossi Landi e Alberto Vendemmiati va il Premio AUGUSTUSCOLOR, ovvero sviluppo e telecinema per mt. 2.000 di neg. S16mm oppure per mt. 5.000 di neg. 35mm, per un valore di 1.500 euro.

Una giuria composta da oltre 100 professionisti del settore fra autori, produttori, direttori di festival, critici e tecnici, ha avuto modo di visionare i 26 titoli finalisti e votarli on-line tramite la piattaforma
www.italiandoc.it.

Per maggiori informazioni www.documentaristi.it

 

Chiara Nucera
 

Roma ricorda Vittorio De Seta

Domenica 15 Gennaio 2012 22:07

Sono passati due mesi dalla scomparsa di Vittorio De Seta, e la Capitale si sente in dovere di ricordarlo e rendere omaggio alla sua opera.

VITTORIO DE SETA, DIARI DI UN MAESTRO DI CINEMA è una manifestazione che stupisce in primo luogo per la sua "spontaneità", quasi fosse un gesto "sentito e obbligato" che qualsiasi appassionato di cinema si sente di fare al Maestro. L'improvvisa notizia della scomparsa di Vittorio, il modo stesso della sua diffusione - un tam tam immediato  tra amici, colleghi, appassionati di cinema – ha condotto in maniera quasi del tutto "naturale" ad un coordinamento ed una collaborazione tra realtà culturali della nostra città molto diverse le une dalle altre, ma che si sono riconosciute ed incontrate su un progetto comune: Raccontare nel migliore dei modi il lavoro di Vittorio De Seta, protagonista indiscusso del nostro cinema, autore indipendente nelle sue scelte artistiche e nelle modalità produttive per realizzarle, vero e proprio innovatore del nostro documentario, punto di riferimento per generazioni di filmaker , da cinquant'anni sempre caparbiamente attento - e capace - di leggere e rappresentare la contraddizioni del nostro paese.

 

 

La rassegna si svolgerà in 18 sale dal 14 gennaio al 1 febbraio, e offrirà al suo pubblico materiali inediti, interviste, backstagee ovviamente la sua filmografia la sua filmografia integrale.
Questi appuntamenti offrono un'occasione straordinaria per conoscere meglio il cinema di De Seta, assolutamente da vedere e solo apparentemente "difficile": il carattere schivo e rigoroso di Vittorio non lo aiutò certo nei rapporti con la critica, ma non gli fu certo di ostacolo nel realizzare opere uniche e anche di enorme successo di pubblico.

Ogni appuntamento sarà accompagnato dalla presenza di cineasti, storici, critici; ricordiamo poi che questa  manifestazione (totalmente autogestita ed autoprodotta…) avrà anche una diffusione nazionale.

Un occasione, quindi per conoscere ed apprezzare il lavoro del maestro a 360° sotto pubblichiamo il programma

«Lo sguardo neutrale è una menzogna, specie nel mio lavoro, dove basta spostare la macchina da presa di pochi centimetri perché tutto cambi»

R.M

Riparte a Roma, "Tulipani di seta nera: un sorriso diverso",  il Festival di cinema breve che punta i riflettori sulla valorizzazione di tutte le diversità.
 
 
Giunto alla sua 6° edizione Tulipani di Seta Nera: Un Sorriso Diverso inizierà ufficialmente il 20 ed il 21 Aprile ore 9.30 alla Casa del Cinema concludendosi con un grande gala di premiazione il 22 Aprile dalle ore 18.30 al Teatro Olimpico.
 
La conduzione della serata è affidata alla conduttrice di Raiuno Veronica Maya e a Christian Floris, quest'ultimo condurrà con Metis Di Meo anche le due giornate di proiezioni. 
 
Il “Festival Internazionale Film Corto Tulipani di Seta Nera: Un Sorriso Diverso”(TSN), in programma a Roma dal 20 al 22 Aprile 2013, su idea di Paola Tassone, è stato fondato dall’Associazione “l’Università Cerca Lavoro” presieduta da Ilaria Battistelli. Il Festival vuole focalizzare l’attenzione sul tema della DIVERSITÀ a 360°, ponendosi l’obiettivo di promuovere il lavoro di registi e di autori di cinema che sappiano, con i propri lavori, focalizzare e raccontare, tramite le immagini, “non il semplice racconto di una diversità, ma l’essenza della diversità, sapendola sopratutto valorizzare”. Quest’anno la Giuria di “esperti” sarà presieduta da Sara Iannone, Presidente dell’Associazione “L’Alba del Terzo Millennio”.
Inoltre, mai come quest'anno la manifestazione valorizzerà i giovani: oltre al vincitore del festival, che riceverà il riconoscimento di Miglior Film, il festival vuol premiare il miglior regista emergente istituendo il Premio Miglior Sorriso Nascente, che ritirerà un premio in denaro di euro 3000,00.
All’interno del concorso sono state istituite due sezioni speciali dedicate all’”Infanzia come sentiero di naturalezza” ed al “valore della Sicurezza sul Lavoro”: nella prima si sottolinea l'importanza dell’universo infantile, privo di pregiudizi e ricco di ingenuità ed innocenza; nella seconda si mette in risalto la prevenzione e la sicurezza sui posti di lavoro, fondamento per un futuro sorridente dei lavoratori e dei datori di lavoro.
 
Una rosa di circa una decina di allievi di scuole e/o accademie e persone del pubblico presenti durante le giornate costituiranno la Giuria di Giovani di VariEta’ scelti per dar vita al Premio Sorriso Giovani.
 

Con l'estate arriva il MedFilm Festival

Lunedì 10 Giugno 2013 13:17

Il MedFilm festival torna con molto anticipo sulle date storiche. Parte infatti nel solstizio d’estate la manifestazione cinematografica più antica della Capitale che inaugurerà la sua 19a edizione, il 21 giugno, nella prestigiosa sede del Museo MAXXI, per proseguire fino al 30 giugno, alla Casa del Cinema e al Cinema dei Piccoli.
 
 
“Ancora una volta possiamo dirci soddisfatti del programma che andremo a presentare in versione estiva” - sottolinea la fondatrice e Presidente del festival, Ginella Vocca - “una selezione accurata di film, tutti di carattere, in cui, in un modo o nell’altro, ai protagonisti si impone una resa dei conti, un confronto senza mediazioni tra i propri sogni, la realtà e un futuro tutto da riscrivere. Un po’ come noi del MedFilm, amati e apprezzati, ma lasciati sempre a volteggiare senza rete!”. Il Paese Ospite d’Onore dell’edizione 2013, dedicata all’Anno Europeo dei Cittadini, è la CROAZIA che ha scelto il MedFilm Festival per celebrare in Italia il suo storico ingresso in Europa. Infatti dal 1 luglio, la Croazia sarà il ventottesimo paese membro dell’Unione. Tra i film in concorso per il Premo Amore e Psiche, The attack del regista libanese Ziad Doueiri, con Ali Suliman (Paradise Now, La sposa siriana) che sarà ospite del festival e che interpreta Amin Jaafari, chirurgo israelo-palestinese di Tel Aviv, la cui moglie si uccide in un attentato kamikaze. Quindi, presentato dalla regista esordiente Constantina Voulgaris, il film greco A.C.A.B - All cats are brilliant, reduce da un enorme successo in patria, che racconta lo sbandamento della generazione di trentenni greci di fronte alla crisi attraverso la storia di Elektra, attivista politica e babysitter.
 
Saranno proposti focus sulla Grecia e per la Spagna saranno presentati 4 documentari nella sezione Territorio Documental, curata dall'istituto Cervantes. Parteciperanno al festival con film e ospiti anche Egitto, Algeria, Tunisia, Israele, Turchia, Palestina e Francia. Conferma la propria partecipazione l’artista Francesco Cuomo, che ha concesso l’utilizzo della sua opera “Dio vede e provvede” quale immagine del festival, e realizzato i 5 premi per i vincitore del MedFilm festival 2013.
 
Due le novità di questa edizione: in primis la Sezione Perle, dedicata al cinema italiano poco visibile o addirittura invisibile, ma che, nonostante la crisi, o forse in virtù della stessa, sta producendo film coraggiosi tali da attrarre l’attenzione dei severi selezionatori del festival. Quindi, la Sezione Libri, dedicata al legame tra il racconto scritto e il racconto filmato. Nei pomeriggi di giugno, nella cornice di Villa Borghese, si terranno gli incontri con gli scrittori del Mare.
 
maggiori informazioni consultando www.medfilmfestival.org 

Si terrà alla Casa del Cinema di Roma l’Ottava Edizione di Abstracta, la Mostra Internazionale del cinema astratto e sperimentale. Abstracta si svolgerà nelle serate del 10 e 11 ottobre a partire dalle ore 20:30 e proporrà una raffinata selezione di opere sperimentali in concorso e fuori concorso, quest’anno accompagnata dall’esposizione temporanea dedicata alle fotografie dell’Abstracta Photo Contest 2013.
 
 
Nel corso della prima serata, dal titolo "No Man’s Land", il tema della metropoli contemporanea e della sua rappresentazione, già al centro del Photo Contest, sarà l’oggetto di lavori filmici che lo interpreteranno nelle sue molteplici accezioni, spaziando tra la messa in scena delle peculiarità percettive della città, dei suoi stili di vita e delle sue icone tecnologiche, e la rielaborazione visiva dei paesaggi urbani, ora in chiave “traumatica” post 11 Settembre, ora in chiave “surrealista”, ispirata e mescolata con la dimensione onirica.
La proiezione di Panorama Roma (2004), nella seconda parte della serata introdurrà poi il focus sul collettivo Zimmerfrei (Massimo Carozzi, Anna de Manicor, Anna Rispoli), i cui lavori sonori e visivi caleidoscopici sullo spazio urbano a cavallo tra cinema, teatro, musica
e performance hanno ottenuto grande risonanza sul piano internazionale e ricevuto importanti riconoscimenti in diversi Paesi. La seconda e ultima serata del Festival cambia invece registro, arricchendosi di lavori di mash-up e video di animazione, tra omaggi al cinema e alle sue figure divistiche (da Tarantino a Lynch, da Antonioni a Kubrick, passando per icone del cinema italiano come Monica Vitti) e ammiccamenti alle evoluzioni contemporanee del linguaggio audiovisivo, dal videogame al motion graphic.
Al termine delle proiezioni, la Giuria Internazionale di studiosi e videomakers (Massimo Pistone, Viviane Vagh, Didier Feldmann, Vanna Fadini e Saul Saguatti) chiuderà l’edizione 2013 designando l’opera vincitrice.
 
 
 
L'ingresso è interamente gratuito.
 
Per il programma dettagliato consultare http://www.abstractafestival.com/
 
Arcipelago torna con l'edizione 2.1! Aprirà i battenti dal 2 al 6 dicembre, all’Ambra alla Garbatella e alla Casa del Cinema di Roma, la 2.1a edizione di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, reduce dallo straordinario successo della Lunga notte del corto del 21 settembre scorso. Abbandonate le abituali date estive, la storica rassegna dedicata al cinema breve e alle forme più innovative di racconto audiovisivo si presenta quest’anno parzialmente rinnovata anche nella sede: oltre alla Casa del Cinema, nuova ribalta per i corti da tutto il mondo sarà infatti l’Ambra alla Garbatella, che promette di diventare un vero e proprio “ecosistema indipendente” della cultura capitolina, inclusa quella gastronomica.
 
 
Quattro le competizioni in programma ad Arcipelago 2013, dove fanno spicco – nel  Concorso Internazionale The Short Planet – 25 tra i migliori cortometraggi internazionali, non ultimo una curiosa e provocatoria animazione tedesca, Sonntag 3 di Jochen Kuhn, che – in apertura del festival – ipotizza una bizzarra relazione extraconiugale della Cancelliera di ferro. Della compagine internazionale, in rappresentanza del nostro paese, fanno parte anche Allah is Great di Andrea Iannetta, primo italiano mai ammesso al Film and Television Institute di Pune, in India, e l'acuto sguardo pasoliniano di Cargo, del promettente figlio d'arte Carlo Sironi.
 
Direttamente dalla première barese al Bif&st dello scorso marzo, torna a Roma ConCorto, il concorso nazionale cortometraggi che ha tenuto a battesimo molti registi delle ultime generazioni, tra cui Pappi Corsicato, Roberta Torre e Edoardo Winspeare. Stessi corti proposti in anteprima nel capoluogo pugliese, ma diversa (di professionisti del cinema) la giuria che li giudicherà, dopo quella popolare del festival di Felice Laudadio, guidata da Daniele Vicari.
 
Tra i 19 cortometraggi italiani nuovamente in gara non mancano i nomi di spicco: si parte da Paolo Sassanelli (che con la sua seconda prova da regista, Ammore, a sorpresa si lascia alle spalle i toni da commedia del precedente 'Uerra in favore di un crudo e toccante dramma sugli abusi domestici) eRoberto Herlitzka (interprete di Genesi, storia sulla memoria, le radici e la terra dalla quale la regista Donatella Altieri fa emergere lo straordinario talento del piccolo Claudio Salvato), passando per Lorenza Indovina nelle paradossali vesti della badante italiana di un anziano rumeno (Dreaming Apecar di Dario Leone) e Ginevra Elkann, produttrice di Il fischietto di Lamberto Sanfelice (una bambina è impegnata nel delicato percorso di elaborazione di un grave lutto, con Thomas Trabacchi), per arrivare al gradito ritorno di Gianluca Sodaro (uno dei migliori talenti "brevi" emersi negli anni '90) con il mystic gothic God's Got His Head in the Clouds, prodotto anche con fondi lituani e musicato nientemeno che dal compositore preferito da David Lynch, Angelo Badalamenti.
 
Unico cortometraggio d'animazione in concorso è il graffiante e surreale apprendistato religioso narrato in Preti di Astutillo Smeriglia (nome d'arte di Antonio Zucconi, astronomo di professione, già premiato ad Arcipelago 2010 con Il pianeta perfetto), mentre senz'altro più nutrita è la compagine dei documentari e dintorni, composta da The Art of Super-8. The Analogic Revolution di Camillo Valle (una "romantica" apologia della più immortale delle pellicole), Silvio. Here I Am di Mattia Coletti e Carlo Migotto (la storia - vera e assai curiosa - di un entusiasta della pratica della sottomissione, di casa sui set porno), Melodico di Valerio Ciriaci (un barbiere salernitano trapiantato nella Little Italy del Bronx, tra scommesse sui cavalli e passione canora), The Highest Cost di Matteo Brunetta (due soccorritori di Ground Zero e la loro battaglia per far valere i propri diritti di malati di tumore per cause di servizio),ESP di Enrico Bartolucci (un sobrio colpo d'occhio sul calcio non professionistico affiora da una trasferta nella provincia italiana di una squadra di dilettanti della banlieu parigina) e - ultimo, ma non meno interessante - il raffinato lavoro di montaggio di vecchi film e immagini d'archivio Sottoripa, realizzato dal fotografo genovese Guglielmo Trupia ad illustrare l'omonimo poema dell'inglese Julian Stannard.
 
Sempre in concorso, tra gli altri cortometraggi di finzione figurano anche Inassenza, notevole opera prima del montatore barese Domenico De Orsi (due sorelle, due lutti, due città tra loro lontane - e un'impaginazione visuale molto personale e stimolante); il saggio finale al CSC di Michele Vannucci Nati per correre (un esemplare micro-bildungsroman su due "centauri", padre e figlio); l'algida tranche de vie di una famiglia di montanari messa in scena dall'altoatesino Ronny Trocker in Eiszeit (Era glaciale), prodotto dalla scuola francese Le Fresnoy; il sorprendente monologo di Rumore bianco di Alessandro Porzio, interpretato da Claudia Vismara (già nella serie tv Mediaset Come un delfino); l'episodio di caccia al partigiano (ma protagonista, in questo caso, è un manipolo di repubblichini) narrato da Adel Oberto in Il Conte, saggio di diploma alla londinese National Film and Television School; il grottesco Ansia&Grevedi Irene Carlevale, che ricorda il duo Rezza&Mastrella, ma al quadrato. E, infine, Road to Sundance di Tak Kuroha (pseudonimo dell'italianissimo regista pubblicitario Agostino Porro): un road movie onirico e meta-cinematografico che attraversa alcune delle più vigorose scenografie naturali degli States.
 
Del concorso nazionale documentari Extra Large vale la pena segnalare almeno Ebrei a Roma di Gianfranco Pannone, autore al quale Arcipelago dedicò nel 2005 un’ampia personale, e – fuori concorso – l’appassionato Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio, che incontrerà il pubblico il 4 dicembre alle 19.30, all’Ambra alla Garbatella.
 
Il quarto concorso – new entry dell’edizione 2013 di Arcipelago – è World Wide Series: sedici serie web internazionali che saranno visibili, dopo il 6 dicembre, anche sul nuovo sito “fiancheggiatore” del festival, filmoids.net, di imminente lancio, che traccerà la strada per la futura evoluzione della manifestazione cinematografica che per prima in Italia, già dalla fine degli anni ’90, ha indagato e riflettuto sulle dinamiche innovative del digitale e di Internet nell’audiovisivo. Alcune delle più note web series italiane, veri e propri “casi” di culto su YouTube (Lost in Google, GeeKerZ, Stuck, inTRIPPMENT, Kubrick – Una storia porno), si confronteranno con una selezione assai eterogenea – per generi, temi e sforzo produttivo – di cui fanno parte, tra le altre, la serie pakistana iDeewane (recitata in urdu, ma ambientata a New York), il musical carcerario canadese/filippino Prison Dancers, la commedia satirica sulla censura libanese Mamnou3! (Proibito!), la comune di indignados spagnoli raccontata in Libres, il Batman pensionato di The Dark Knight Retires, fino ai bizzarri alieni dell’americano The Power Inside, interpretato da Harvey Keitel.
 
Tra gli Eventi Speciali in programma, oltre allo storico appuntamento con la sezione Carta Bianca co-organizzata con il DAMS Roma Tre (e dedicata quest’anno al Roma Tre Film Festival), Arcipelago punta i riflettori su due realtà emergenti del nostro panorama audiovisivo: la pioniera piattaforma italiana di produzione, promozione e distribuzione di cinema indipendente Cineama (con il composito “programma errante” Storie e sogni “love cost”) e la giovanissima Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, voluta e diretta da Daniele Vicari, Valerio Mastandrea e Elio Germano, assieme alla Provincia di Roma, dei cui allievi verranno mostrate alcune esercitazioni realizzate durante il primo biennio appena concluso, in un programma intitolato – non senza ragione – Le prime cose belle.
 
Tutte le informazioni nel dettaglio consultando http://www.arcipelagofilmfestival.org/site/

I festival e la critica nell'era digitale

Martedì 17 Dicembre 2013 21:33

 

 
L’Associazione Festival Italiani di Cinema organizza a Roma due giorni di incontri e tavole rotonde per mettere al centro del dibattito culturale il variegato mondo che compone il sistema festival nel nostro paese. Tema focale è l'analisi del ruolo delle regioni, dello Stato, della critica cinematografica di “carta” e “online”, degli autori promossi e giudicati dai festival e dalla Rete, di come il cinema viene raccontato alla radio e in tv, delle nuove piattaforme internet che stanno diventando vere e proprie sale virtuali. 
 
 
Una ricognizione a 360 gradi sulla complessità di un fenomeno culturale che attraversa molti ambiti della società italiana.
 
Martedì 17 dicembre presso la Direzione Generale per il Cinema (Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a) ha avuto luogo l’assemblea generale dell’Afic per l’occasione trasformata in un momento di discussione e analisi del ruolo delle regioni nel sostegno delle manifestazioni cinematografiche. Grazie agli interventi dei principali responsabili delle istituzioni e delle manifestazioni cinematografiche regionali sono stati presentati i diversi modelli  di organizzazione, attività, collaborazione che vanno chiarendosi in Itaila, dal Nord Est al Piemonte, dalla Toscana  alla Puglia, fino alla più recente e innovativa esperienza di scambio dei festival lombardi.
 
Mercoledì 18 dicembre dalle ore 10 presso la Casa del Cinema verrà presentata una tavola rotonda coordinata da Giorgio Gosetti e Giovanni Spagnoletti in cui per la prima volta dialogheranno tra loro una trentina di giornalisti, critici cinematografici e autori (Stefano Amadio, Francesco Bruni, Claudia Catalli, Federico Chiacchiari, Francesco Crispino, Maurizio G. De Bonis, Laura Delli Colli, Alessandro De Simone, Fabio Ferzetti, Daniela Persico, Federico Gironi, Michela Greco, Raffaele Meale, Franco Montini, Emiliano Morreale, Gabriele Niola, Federico Pedroni, Federico Pontiggia, Cristiana Paternò, Cristina Piccino, Emanuele Rauco, Ilaria Ravarino, Piero Spila, Boris Sollazzo, Luca Svizzeretto, Bruno Torri). 
Una platea eterogenea chiamata a fare il punto sulla situazione odierna della critica cinematografica. 
Nel pomeriggio lo spazio sarà lasciato a diverse tematiche riguardanti i festival, per esempio  come vengono raccontati alla radio e in tv con gli interventi di Fabio Falzone (Effetto Notte), Federico Gironi (Coming Soon), Enrico Magrelli (Hollywood Party), Federico Raponi (Visionari), Antonello Sarno (Supercinema). E, per raggiungere l’obiettivo di suscitare l’interesse dei diversi media, Gabriele Niola e Mario Sesti spiegheranno la formula per il perfetto piano della comunicazione.
Mentre i responsabili delle piattaforme internet Cineama, FilmFlyNet e My Movies racconteranno il ruolo e le implicazioni della sala virtuale nella fruizione dei contenuti festivalieri. 
A chiudere la giornata l’intervento di Maurizio Sciarra che per i 100autori mostrerà il punto di vista di chi i film li fa e viene promosso e giudicato dai festival e dalla Rete.

Al via il MedFilm Festival

Mercoledì 02 Luglio 2014 16:22
Il MedFilm Festival torna a Roma dal 4 all’11 luglio per festeggiare il 20° anniversario della sua fondazione. La manifestazione si terrà presso la Casa del Cinema ed il Museo MAXXI, e celebrerà il suo ventennale nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana della Ue.
Un programma condensato in 8 giorni di proiezioni, che punterà a stabilire contatti diretti con le multiformi realtà che animano  il variegato contesto culturale e politico Euro-Mediterraneo. Il Festival racconterà il passaggio del testimone culturale tra Grecia e Italia, sottolineando il ruolo centrale del Mediterraneo nell’attuale contesto europeo, e la “necessità di cultura”, strumento fondamentale per lo sviluppo di una Nuova Europa che sappia comprendere nel profondo i suoi mutamenti, e dialogare con la sponda Sud in termini propositivi e di reale scambio.
 
 
ITALIA Paese Ospite d’Onore
 
Per festeggiare i suoi 20 anni, MedFilm Festival ospita per la prima volta l’Italia in qualità di Paese Ospite d’Onore. La sezione sarà composta da 12 film: tre lungometraggi, tre documentari e sei cortometraggi,  per un’ampia panoramica che intende dare visibilità ad alcuni tra gli autori più talentuosi e originali del nostro cinema. E dunque Premio alla Carriera 2014 a Mario Martone, che ritirerà il Premio il 5 luglio alla Casa del Cinema e presenterà Noi credevamo, magniloquente e colossale affresco sul Risorgimento, realizzato in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. Altro lungometraggio “dimenticato” e riproposto è La mia classe di Daniele Gaglianone. Tra i documentariBrasimone di Riccardo Palladino, ambientato nell’Appennino che sovrasta Bologna, e Il futuro è troppo grande di Giusy Buccheri e Michele Citoni, intimo ritratto della vita quotidiana di due adolescenti – lui filippino, lei cinese – nella nuova Italia multiculturale. Concludono la sezione sei cortometraggi, per un percorso che attraversa l’Italia con la Sicilia di Cuore Nero, la Taranto di Alle corde e la Genova di A passo d’uomo, aprendosi al passato con il bianco e nero del sorprendente Gli Uraniani ed ai sentimenti più profondi della luce radiante che guida ReCuiem.
 
GLI OMAGGI
In occasione dell’importante anniversario il Festival realizza la sezione Med20, che ospiterà gli omaggi a prestigiosi cineasti del cinema med-europeo. Tra questi il cineasta francese Paul Vecchiali, il marocchino Daoud Aoulad-Syad, lo sloveno Karpo Godina, tutti ospiti del festival, ed il palestinese Hany Abu-Assad.
Paul Vecchiali porterà al MedFilm i suoi ultimi lavori Faux accords e La Cérémonie,entrambi in anteprima internazionale, ed il celebre Corps a Coeur; Daoud Aoulad-Syadpresenterà En attendant Pasolini, omaggio al poeta e regista friulano realizzato nel 2007, mentre la sua retrospettiva completa è stata oggetto di un lavoro realizzato con gli studenti del DAMS di Roma Tre; Karpo Godina presenterà The Raft of Meduse e il cortometraggio The Litany of Happy People. A concludere la sezione l’acclamato Omar di Hany Abu-Assad, entrato nella cinquina ai Premi Oscar 2014 come miglior film straniero.
 
I FILM
Per il film di apertura ancora l’Egitto, con l’anteprima europea Factory Girl, del maestro del cinema egiziano Mohamed Khan, a Roma ospite del festival; in chiusura il franceseEastern Boys di Robin Campillo. 
Otto i lungometraggi presentati nel Concorso Ufficiale - Premio Amore e Psiche curato da Giulio Casadei, che propone un equilibrato mix di grandi autori e giovani esordienti.Tra le opere:  Ladder to Damascus del veterano Mohamed Malas, Edoardo Winspeare con In grazia di Dio, il greco “noir mediterraneo” Stratos di Yannis Economides, il turco Seaburners di Melisa Önel, misterioso noir notturno sui mercanti di uomini; l’algerino Bloody Beans di Narimane Mari, Stable Unstable del libanese Mahmoud Hojeiji e Challat of Tunis della tunisina Kaouther Ben Hania.
Il Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes, curato per il quarto anno dal regista Gianfranco Pannone, propone una selezione di 10 opere, caratterizzata da sguardi autoriali non privi di ironia. Tra i titoli più importanti spicca l’anteprima internazionale di Corpo a Corpo di Mario Brenta e Karine de Villers, che documenta le prove dello spettacolo Orchidee di Pippo Delbono, il marocchino Walls and People di Dalila Ennadre che ci conduce all’interno della Medina di Casablanca, il libanese Birds of September di Sarah Francis, viaggio per le strade della Beirut contemporanea, il turco Once Upon a Time, l’egiziano Cairo Drive e lo spagnolo Sobre la Marxa.
Diciannove sono i cortometraggi del Concorso Internazionale Premio Methexis.
Se la Sponda Nord sarà rappresentata dall’Italia, la Sponda Sud verrà raccontata nella vetrina Maghreb/Mashreq con un’importante selezione di film provenienti da 10 paesi arabi, tra i quali la Siria, a cui il Festival dedica un omaggio/riflessione sulle ragioni e soprattutto sulle conseguenze di una terribile guerra che pare accenare ad una tregua.
 
Maggiori informazioni consultando www.medfilmfestival.org 

Roma VideoClip: tutti i premiati.

Mercoledì 14 Dicembre 2016 18:15
Il 13 Dicembre alla Casa del Cinema di Roma si è tenuta la Serata di Premiazione della XIV edizione di Roma Videoclip il cinema incontra la musica, manifestazione ideata e diretta da Francesca Piggianelli, dedicata al connubio fra musica e cinema con particolare attenzione ai videoclip indipendenti e sociali.
Tra i  premiati importanti protagonisti del mondo del cinema,della musica,dell’arte e sociale.
 
 
L’importante “Premio web radio tv dell’anno” è stato consegnato a Teleradio Amatrice alla presenza del Sindaco di Amatrice SERGIO PIROZZI e di alcuni componenti della Radio.
 
Numerosissimi i premi assegnati: PIERO PELU’ è stato premiato come “Artista Maschile dell’Anno” per il suo ruolo di protagonista e compositore della colonna sonora del film breve “Tu non c’eri” di Cosimo Damiano Damato, scritto da Erri De Luca. Il “Premio international” è stato conferito a RAF per la sua carriera e per il videoclip “Arcobaleni” che ha visto il debutto alla regia della figlia BIANCA RIEFOLI che ha ricevuto il premio come “Regista Rivelazione”.
 
FIORELLA MANNOIA ha ricevuto il premio come “Miglior Artista Femminile” dell’anno per il videoclip del film “Perfetti Sconosciuti” di PAOLO GENOVESE che ha ricevuto anche lui un premio,  e per il toccante ruolo nel film “7 minuti” di Michele Placido. A ritirare il Premio della MANNOIA è stata la produttrice della Goldenart Production e artista FEDERICA VINCENTI che, a sua volta, è stata premiata per il suo connubio tra cinema e musica.
 
“Premio Videoclip dell’anno” a “Un mondo migliore” di VASCO ROSSI. Ha ritirato il premio il regista del videoclip Pepsy Romanoff e l’attore VINICIO MARCHIONI che ha ritirato anche il “Premio Miglior attore dell’anno”.
 
“Miglior Produttore dell’anno Antonio Giampaolo” per i videoclip  “Vivere a colori” di Alessandra Amoroso ed “Assenzio” di Fedez, J-Ax ft. Stash e Levante.
 
“Premio Compositore dell’anno” a PAOLO BUONVINO per la sua lunga carriera e per aver firmato le musiche del film “7 minuti” di Michele Placido.
 
Menzione Speciale anche per PAOLO VIVALDI come “Compositore rivelazione” per il film “Non essere cattivo” di Claudio Calligari,
 
Il “Premio Speciale Cinema e Musica” ad ORCHESTRACCIA per “None” alla presenza del regista  Claudio Piccolotto insieme con Lillo, Marco Conidi, Giorgio Caputo, Luca Angeletti e il manager Karl Zinny.
 
“Special Award” al videoclip dei NEGRAMARO  “Tutto qui Accade” alla presenza del regista  Marco De Giorgi. “Premio Speciale Cinema e musica” anche per “HID & LENNY” che ha visto la presenza dell’autore Piero Salvatori e del regista del videoclip Toni Trupia.
 
I MOTELNOIRE hanno ricevuto il premio “Special Band Rivelazione” per il video “Welcome to my life” diretto da Carlo Roberti.
 
“Brano Rivelazione” è andato a “SEX IS LAW” di LE MURA tratto dal film “Il Ministro”. Ha ritirato un premio anche la produttrice del film Lucy De Crescenzo.
 
“Premio Rivelazione Serie Web Tv” a “LA SPES” di Susy Laude con Dino Abbrescia e Giampietro Preziosa.
 
“Premio Videoclip rivelazione Indie” a “CHEMICAL”. Hanno ritirato il premio Pagliaccio e il regista Federico Malafronte.
 
Special Award anche a: ZERO ASSOLUTO per il videoclip “Di me e di te”, “Cinque petali di rosa” di ALEX BRITTI con la regia di Giampiero Alicchio e “Potremmo ritornare” di Tiziano Ferro diretto da Andrea Jako Giacomini.
 
Infine, è stato annunciato il gemellaggio Roma videoclip con “Soundies Awards”(Casa Sanremo) alla presenza di Giuseppe Marco Albano e Angelo Troiano.
 
La manifestazione continua il 15 dicembre con la Festa Del Videoclip: presso il cinema Apollo 11 di Roma (via Nino Bixio 80/A), a partire dalle 18.30. Un no-stop di proiezioni di videoclip provenienti da tutta Italia, saranno presenti registi, artisti, band, produttori ed addetti ai lavori. Verranno anche assegnati i premi Panalight, Fs News Radio, Romavideoclip e del Pubblico. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
 
Si tiene a Roma, dal 17 al 19 maggio 2019 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - presso la Casa del Cinema, la prima edizione della “Muestra de Cine Mexicano”. Fondato e diretto da Cecilia Romo Pelayo, il festival nasce dal desiderio e dalla volontà di creare uno spazio alternativo e internazionale per il cinema messicano. 
 
“In questa prima edizione – nelle parole della direttrice artistica - si presenterà un programma audace, con una scelta di film che raccontano storie insolite, sconvolgenti e commoventi, insomma, difficili da dimenticare!”. Una scelta che unisce i lavori contemporanei dei registi messicani ai grandi classici. In programma, l'anteprima europea di “Silencio”, scritto, diretto e prodotto da Lorena Villarreal, che sarà ospite del festival. Il film, prodotto anche da Denisse Chapa e interpretato da Rupert Graves, John Noble e Melina Matthews, racconta di Ana, donna single e psichiatra di successo che conduce una vita tranquilla occupandosi di suo figlio e del nonno, il dottor James White, uno scienziato riconosciuto a livello mondiale, che ora lotta contro la demenza. Costui nel passato aveva scoperto – e nascosto per non farla cadere in mani sbagliate - una pietra dai poteri incredibili, nella Zona del Silencio, un luogo misterioso in cui succedono fatti inspiegabili, conosciuta come il “Triangolo delle Bermuda” del Messico. La vita di Ana viene sconvolta quando qualcuno viene a conoscenza dei poteri della pietra e lei si vede costretta a trovarla per salvare suo figlio. Già regista di “Las Lloronas”, uno dei successi più sorprendenti della stagione 2004 in Messico, Lorena Villareal è stata produttrice associata del film “Acusada”, di Gonzalo Tobal e produttrice esecutiva del film “Allá en el rancho”, di prossima uscita. Presidente di una delle principali agenzie di marketing e pubblicità messicane, ha una lunga carriera di successo nel settore finanziario messicano. 
 
 
La preziosa cinematografia messicana del passato sarà esaltata quindi dalla proiezione de “La Trilogía de la Revolución” di Fernando De Fuentes, che rappresenta il cinema degli anni Trenta messicano dell'epoca pre-industriale. “Grazie al virtuosismo, alla sensibilità e all’ingegno dei suoi registi – continua la direttrice artistica – il Messico dimostra sempre più al Mondo la propria tenacia, abilità e passione per la Settima Arte, premiato da riconoscimenti a livello internazionale che aprono la strada a nuovi e brillanti cineasti messicani”.