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Visualizza articoli per tag: natale

Il Natale da paura di Horrible Tapes

Domenica 13 Dicembre 2020 22:30
È un vero e proprio Natale da paura quello che Spaghetti Pictures Italia ha riservato ai fan dell’horror su celluloide, grazie alla collana Horrible Tapes, per questo 2020.
Dopo aver riscoperto in formato digitale i quattro cult del maestro del trash Ed Wood Glen or Glenda, Bride of the monster, Plan 9 from outer space e Night of the ghouls, disponibili sia in edizione standard che racchiusi tutti insieme in un cofanetto limited edition comprendente anche le sceneggiature degli ultimi due titoli, quattro poster, quattro cartoline e l’adesivo Horrible Tapes, infatti, l’etichetta lancia in dvd un inedito divenuto nel tempo, in patria, un vero e proprio classico delle festività di fine Dicembre: Santa Claus conquers the martians.
 
 
Diretto nel 1964 da Nicholas Webster,Santa Claus conquers the martians è un bizzarro mix di fantascienza e favola natalizia per bambini incentrato sul rapimento di Babbo Natale per mano dei marziani, preoccupati del fatto che i loro figli siano diventati ossessionati dagli spettacoli televisivi terrestri, che non fanno altro che esaltare le virtù del barbuto e leggendario dona-doni in abito rosso.
 
Disponibile in edizione standard esclusivamente sul portale di Spaghetti Pictures Italia, Santa Claus conquers the martians è acquistabile al prezzo di euro 14.90, ma è anche incluso nello speciale Christmas pack dvd, che, per euro 79.90, lo offre insieme ai quattro film di Ed Wood e a tutte le altre precedenti uscite targate Horrible Tapes: The children di Max Kalmanowicz, Jesse James meets Frankenstein di William Beaudine e The horrible house on the hill di MacGregor e David Sheldon. Quest’ultimo oltretutto consigliato dal genio di Hollywood Quentin Tarantino come lungometraggio perfetto da visionare la notte di Halloween.
 
Inoltre, vi è la possibilità di ricevere Santa Claus conquers the martians in omaggio effettuando entro il 24 Dicembre 2020 una spesa minima di euro 60 dal catalogo Horrible Tapes https://www.spaghettihorror.it/prodotto/horrible-tapes-special-christmas-pack-dvd/
 

Last Christmas

Venerdì 20 Dicembre 2019 11:21
L'ultimo lavoro del regista Paul Feig è una commedia romantica dai toni squisitamente natalizi, ispirata al celeberrimo brano di George Michael “Last Christmas” che dà anche il titolo al film.
Le intenzioni del regista sono dichiarate fin da subito: la storia vede protagonista una sorta di Bridget Jones nell’era dei millenials, goffa ed egocentrica ma irresistibilmente stralunata, che cerca continuamente di sfondare nel campo del canto, collezionando un provino dopo l'altro ma fallendone la quasi totalità. Kate, il cui vero nome è Katarina, immigrata da bambina a Londra con la famiglia, cerca di guadagnarsi da vivere lavorando come commessa/elfo in un negozio che vende articoli natalizi tutto l’anno, mentre passa da un divano all'altro in cerca di ospitalità pur di non tornare a vivere a casa dei genitori: una madre (Emma Thompson) invadente, ipercritica e bigotta e un padre, avvocato in Jugoslavia e tassista in Inghilterra, annichilito dalla personalità della moglie. 
E in una giornata qualunque, nel pieno delle feste natalizie e dello shopping sfrenato, Kate incontra, davanti al negozio, Tom (Henry Golding) uno strano ragazzo che comincerà a frequentare e di cui inevitabilmente si innamorerà.
Quasi subito la storia ci fa intuire che Kate ha avuto in passato un non meglio precisato problema di salute, ormai superato, che ha sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia e che influenza ancora le sue relazioni interpersonali.
C’è un'aria, nella Londra dei film ispirati alle atmosfere natalizie, che evoca, indipendentemente dal plot, solo buoni sentimenti: amore per la tradizione, senso di accudimento, felicità. E questo traspare nel film, ben diretto e montato.
Emilia Clarke, la protagonista, è deliziosa e riesce a trasmettere in modo credibile una ironia che ha il gusto della leggerezza natalizia. Per questo il film è godibile ma il tentativo di ispessire emotivamente il messaggio cinematografico si risolve in un melenso melange il cui sentimentalismo soffoca una regia ariosa e scorrevole. Emma Thompson, oltre che interprete anche sceneggiatrice, è bravissima e porta il registro della commedia su un livello di caratterizzazione che non sfocia mai nella macchietta pur condendosi di toni demenziali irresistibili.
Il ritmo del film è scandito da un misto di escamotage che ricerca un’emozione che però fatica a rendersi autentica agli occhi dello spettatore, meno ingenuo di quello che probabilmente gli autori del film sembrano considerare.
C’è un tentativo di  nobilitare il genere della commedia romantica natalizia, portandola sul piano della tematica della salute e di come la malattia possa cambiare la percezione di sé e degli altri e del sé in rapporto con gli altri, ma è un tentativo portato avanti strizzando l’occhio allo spettatore, che percepisce la captatio benevolentiae, e rende merito al film più nelle scene ironiche che in quelle che vogliono suscitare un trasporto emotivo che fatica a trascendere lo stereotipo di genere.
E’ vero che c’è nella pellicola la consapevolezza di quanto possa a volte il Natale e la sua atmosfera, mascherare ipocritamente le brutture della vita e c’è, al contempo, dichiarata una speranza: che per quanto possa la vita porci degli ostacoli che rendono difficile la nostra autorealizzazione, guardare il mondo da un’altra prospettiva ci aiuta rendere più lucida la mente e prepararci a vivere i sentimenti nella loro autenticità, che siano essi l’amore per un ragazzo, per una ragazza, per i propri genitori o persino la passione che una negoziante mette nel vendere oggetti kitch di dubbio gusto. 
 
Valeria Volpini