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Giochi di Potere

Mercoledì 11 Luglio 2018 14:20
'Giochi di potere' diretto dal regista danese Per Fly è una spy story che tratta superficialmente di un amore ai tempi di Saddam Hussein. Cresciuto all'ombra di un padre molto ingombrante, un eroe nazionale scomparso prematuramente, Michael Soussan (Theo James) viene assunto dall'Onu per seguire il programma Oil-For-Food in Iraq e  mettere rimedio ad un traffico illegale di farmaci scaduti reso possibile dal regime di Saddam. Il suo capo Pasha (Ben Kingsley) un uomo di fatti, greco di nascita, duro ed egoista, si preoccupa del quanto a fondo il ragazzo voglia andare, e non vede di buon occhio la sua pericolosa amicizia con Lily (Rachel Wilson) una bella ragazza curda che  sospetta essere una spia nemica. A chiudere quella che sembra la  premessa per una barzelletta, (manca il cinese) la svolta narrativa: una chiavetta USB criptata contiene le prove decisive per incastrare i colpevoli ed inevitabilmente si tira dietro di sé una scia di morti, ed è compito di Michael capire come servirsene e chi siano i suoi veri nemici. Non a caso il titolo originale del film è 'Backtabbing for Beginner' suggerendo che il giovane protagonista è incline al ricevere delle pugnalate alle spalle. Basato su una storia vera, scritta nell'omonimo romanzo autobiografico firmato dal vero Michael Soussan, un giornalista dalla 'bocca larga' che ha svolto un ruolo cruciale per smascherare il coinvolgimento del governo USA nelle frodi perpetuate in Medio Oriente e fare luce sui molti scandali politici che hanno coinvolto l'America ma il fim non fa emergere nessuna delle tematiche portanti, lasciando spazio alla noia. La sceneggiatura ricorda una malriuscita fiction televisiva (ricorda una bruttissima copia del premiato ai Golden Globe 'The Night Manager' della BBC) soffocata da luoghi comuni ed espedienti già abusati e retorici. La scelta dell'attore principale noto per aver interpretato il protagonista di Divergment (tratto da una serie di libri di fantascienza per ragazzi) avrebbe dovuto avvicinare un pubblico di adolescenti ad una tematica di attualità ma l'importanza dell'Historical Drama non emerge mai. Il film è stato girato in Marocco, con un visibile basso budget. È una pellicola incentrata sugli intrighi di potere dove l'amore per la verità è il cuore pulsante della vicenda per questo il fatto che il copione sia prevedibile non è ammissibile. La realtà dei fatti viene portata alla luce (in versione romanzata) ma il film non decolla mai.
 
Francesca Tulli