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Visualizza articoli per tag: festival
Si tiene a Roma, dal 17 al 19 maggio 2019 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - presso la Casa del Cinema, la prima edizione della “Muestra de Cine Mexicano”. Fondato e diretto da Cecilia Romo Pelayo, il festival nasce dal desiderio e dalla volontà di creare uno spazio alternativo e internazionale per il cinema messicano. 
 
“In questa prima edizione – nelle parole della direttrice artistica - si presenterà un programma audace, con una scelta di film che raccontano storie insolite, sconvolgenti e commoventi, insomma, difficili da dimenticare!”. Una scelta che unisce i lavori contemporanei dei registi messicani ai grandi classici. In programma, l'anteprima europea di “Silencio”, scritto, diretto e prodotto da Lorena Villarreal, che sarà ospite del festival. Il film, prodotto anche da Denisse Chapa e interpretato da Rupert Graves, John Noble e Melina Matthews, racconta di Ana, donna single e psichiatra di successo che conduce una vita tranquilla occupandosi di suo figlio e del nonno, il dottor James White, uno scienziato riconosciuto a livello mondiale, che ora lotta contro la demenza. Costui nel passato aveva scoperto – e nascosto per non farla cadere in mani sbagliate - una pietra dai poteri incredibili, nella Zona del Silencio, un luogo misterioso in cui succedono fatti inspiegabili, conosciuta come il “Triangolo delle Bermuda” del Messico. La vita di Ana viene sconvolta quando qualcuno viene a conoscenza dei poteri della pietra e lei si vede costretta a trovarla per salvare suo figlio. Già regista di “Las Lloronas”, uno dei successi più sorprendenti della stagione 2004 in Messico, Lorena Villareal è stata produttrice associata del film “Acusada”, di Gonzalo Tobal e produttrice esecutiva del film “Allá en el rancho”, di prossima uscita. Presidente di una delle principali agenzie di marketing e pubblicità messicane, ha una lunga carriera di successo nel settore finanziario messicano. 
 
 
La preziosa cinematografia messicana del passato sarà esaltata quindi dalla proiezione de “La Trilogía de la Revolución” di Fernando De Fuentes, che rappresenta il cinema degli anni Trenta messicano dell'epoca pre-industriale. “Grazie al virtuosismo, alla sensibilità e all’ingegno dei suoi registi – continua la direttrice artistica – il Messico dimostra sempre più al Mondo la propria tenacia, abilità e passione per la Settima Arte, premiato da riconoscimenti a livello internazionale che aprono la strada a nuovi e brillanti cineasti messicani”. 
 

CortoDino: Tutti i vincitori

Martedì 05 Gennaio 2021 23:23
Si è conclusa la Decima Edizione di CortoDino De Laurentiis, con la visione in streaming, incontri e premi speciali.
Ottantatre film selezionati in concorso, su 3200 film iscritti, provenienti da tutto il mondo e una giuria formata da professionisti di cinema italiani e stranieri tra cui Gianfranco Pannone,  Juliet Esey Joseph, Kassim Yassin, presieduta dall’attrice napoletana Nunzia Schiano. Numerosi gli incontri d’autore tra cui citiamo Marco Risi, Claudio Noce e don Luigi Ciotti, tra i premiati speciali Claudia Gerini, Luca e Carlo Verdone per "Alberto il grande" (in omaggio del centenario di Alberto Sordi), Franco Nero, Alvaro Vitali, per il sociale il cortometraggio “My Dolly”di Fabio Schifino.
CortoDino De Laurentiis, il festival internazionale di cortometraggi con la Presidenza Onoraria di Giuliano Montaldo, è promosso dalla associazione “Esseoesse”e si avvale del contributo della legge cinema della Regione Campania e del Patrocinio della Città di Torre Annunziata. Fondatore del Festival è Filippo Germano, con la direzione artistica di Angela Lucibello ed il coordinamento artistico di Francesca Piggianelli.
 
 
Di seguito tutti i vincitori: 
 
 
Miglior corto italiano                      “Black out”           Giuseppe Rasi 
 
Miglior corto internazionale      “Nunca te dejé sola”       Mireia Noguera                   
 
Miglior corto Over italiano         “La confessione” Benedicta Boccoli
 
Miglior corto Over internazionale “La tercera parte” Alicia Albares e Paco Cavero
 
Miglior documentario ex aequo “Caine” Amalia de Simone
 
Miglior doc. ex aequo “L'italiano che inventò il cinema” Stefano Anselmi      
 
Migliore corto animazione ex aequo “La grande onda”Luca Rocchi Roma
 
Migliore corto animazione ex aequo “The N.a.p”. Adolfo di Molfetta                         
 
Miglior corto scuola inter. “Camina con mico”Dirigente scuola Raquel Aucejo (Javi Navarro & 3rd grade of the public school c.e.i.p. Serrerìa of Valencia, Spagna)
 
Miglior corto scuola italiano “Il nascondiglio” di Matteo Macaluso, Saverio Settembrino - Scuola media A.Balletti -RE                     
 
Miglior Talento Campano “Una cosa mia” di Giovanni Dota 
 
                                                       
MENZIONI SPECIALI :
 
Migliore sceneggiatura “Lotta per la vita” a Cristian Boragine
 
Migliore fotografia  Alpha Premio a Elena Rubashevska/Ucraina
 
Migliore regia per “L'attesa” ad Angela Bevilacqua
 
Migliore attore a Franco Nero per “Il suggeritore-Nil difficile Volenti”  di Fabio D'Avino
 
Migliore sceneggiatura   “Lotta per la vita”  a Cristian Boragine
 
Premio Buon vento a Ludovica Nasti  per “Fame” di Giuseppe Alessio Nuzzo 
 
 
Maggiori informazioni 
 
 

Una mujer fantastica

Sabato 18 Febbraio 2017 13:14
Tirando le conclusioni dell’edizione 67 del Festival di Berlino, possiamo fin da subito affermare che il concorso ha proposto una line up non troppo soddisfacente, visto anche il blasone della manifestazione, sempre attenta a titoli stuzzicanti ed allo stesso tempo impegnati. E’ anche vero che uno standard qualitativo di alto livello non è sempre facilmente riconfermabile, ma una flessione c’è stata e rischia di declassare un evento rinomato e di grande prestigio. Tra i titoli del concorso che si salvano, troviamo questa produzione cilena targata Pablo Larrain, che si porta a casa (meritatamente) l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura. Una Mujer Fantastica è un film con una grande anima, che attinge da molteplici influenze artistiche. Una pellicola che urla fortemente la propria identità contro i feroci accanimenti all’individuo etichettato come diverso. In particolare verso la protagonista Marina (Daniela Vega), giovane cameriera trans, vittima di soprusi e violenze. 
 
In un luccicante locale che trasuda anni 80’ e di balera, Orlando (Francisco Reyes) assiste estasiato alla performance canora di Marina. I due hanno una relazione consolidata e profonda. Marina ha 20 anni in meno di Orlando, ma questo non è un ostacolo al loro amore. E’ una sera speciale, è il compleanno di Marina e per festeggiare si regalano una notte di passione. Occasione perfetta per regalare alla donna due biglietti per le cascate Ignazù in Brasile. Purtroppo Orlando ha un malore durante la notte e con concitata frenesia Marina trasporta il compagno in ospedale. Di lì a poco l’uomo muore. Subito vengono aperte delle indagini per verificare se la donna è coinvolta con il decesso. La famiglia di Orlando, che non vede di buon occhio Marina, spalleggia vigorosamente gli investigatori. Lei, a priori, è il problema. Questo impiccio deve essere eliminato e i membri della famiglia del defunto fanno di tutto per farla uscire definitivamente dalle loro vite. Le viene anche proibito di partecipare al funerale. Marina è una donna fiera delle sue scelte, che va a testa alta come un bulldozer contro chi la vuole ghettizzare e denigrare. E’ diventata quello che desiderava e nessuno ora glielo può togliere.
 
In mondo fortemente moralista e quindi non lontano dalla realtà, il regista e sceneggiatore Sebastian Lelio inserisce un personaggio credibile che esige di essere se stesso. La sua è una regia pulita che combina verismo, crudezza ed immaginazione. Mix inusuale che destabilizza (in positivo) il pubblico in sala, che è in grado di provare emozioni rabbiose, coinvolgenti e disperatamente amorevoli.  
Ben scritto e con poche pause, Una Mujer Fantastica è un film che non si nasconde, come il suo regista, figlio della corrente post-dittatura cilena. Il suo furore artistico illuminò la Berlinale 2013 con Gloria (che portò la protagonista Paulina Garcia a vincere il premio come migliore attrice). I due film sono similari nel sotto testo: le donne (con le quali dimostra di lavorare egregiamente) che vincono sulle ingiustizie al maschile. Meno commedia e di conseguenza diventa l’alter ego drammatico di Gloria, ma la voce femminile si sente lo stesso forte e tuonante.
 
Una Mujer Fantastica rappresenterà il Cile ai prossimi premi Oscar. La pellicola sudamericana, che nelle sue pieghe ha chiare influenze del cinema di Almodovar e anche del grande David Linch, è l’esempio lampante di come si possa parlare di diversità senza ricadere nella retorica. Lelio costruisce una storia forte, proponendoci una narrazione che si trasforma in una caccia al tesoro sia materiale che spirituale.
 
David Siena
 
 
 
 
 
 
 
Da giovedì 19 a sabato 21 agosto 2021 si terrà la Prima Edizione del Falvaterra Film Festival dedicato ai cortometraggi nazionali ed internazionali d’autore e d’autrice. 
La manifestazione, organizzata dell’Associazione Culturale Women Art Future, si svolgerà in presenza, in una delle piazze principali del borgo di Falvaterra, in provincia di Frosinone, in collaborazione con il Sindaco Francesco Piccirilli, la Giunta Comunale di Falvaterra e l’Associazione Culturale Fabrateria, molto attiva sul territorio. Falvaterra è uno dei più bei borghi antichi nella terra della Ciociaria, a solo un’ora di macchina da Roma.  
 
 
La direttrice generale del Festival, Debora Molinaro, e la direttrice artistica Flavia Coffari hanno a cuore la diffusione dell’arte e della cultura, soprattutto in questo periodo di difficoltà che sta vivendo questo settore, dando importanza all’opportunità di poter svolgere la manifestazione in presenza, rispettando le normative anti-covid,  e non on-line, come sta accadendo a molti premi importanti per dare visibilità ad opere, come i cortometraggi, che purtroppo non hanno un reale mercato nel settore del cinema. 
I migliori dieci cortometraggi pervenuti entro il 30 giugno 2021, saranno selezionati da una giuria di qualità ed avranno diritto alla proiezione pubblica in una delle piazze più belle del borgo. 
Sono aperte le iscrizioni dei cortometraggi sul sito www.falvaterrafilmfestival.it attraverso la piattaforma www.filmfreeway.com .
I premi Miglior Cortometraggio del Festival, Miglior Attore e Migliore Attrice saranno offerti dall’Associazione Culturale Fabrateria, nella persona del Presidente Adriano Piccirilli e della Vice Presidente Elisa Ceccarelli. 
Quest’anno il Falvaterra Film Festival ospiterà inoltre la Prima Edizione del “Premio Cinema d’Autrice”, in collaborazione con la direttrice Elena Tenga. Il premio sarà appositamente realizzato a cura dell’artista locale Fabiana Tanzi in arte Fabienne del Fabulous Flamingo Tattoos di San Giovanni Incarico (Fr). 
 
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