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Fuga in Normandia

Giovedì 20 Giugno 2024 08:23
Un evento storico importante letto in chiave personale legando la storia con la s maiuscola ad una vicenda umana e familiare che ha la dolcezza e la tenerezza di chi è prossimo alla dipartita terrena e sente l'urgenza di chiudere il cerchio e non lasciare nulla in sospeso, niente di incompiuto come se fosse indispensabile mettere l'ultimo tassello a suggello del passato per pacificarsi con il presente e andare incontro al futuro qualunque esso sia. Bernie e Rene sono una coppia di anziani coniugi che passano la loro vecchiaia in una casa di riposo. Bernard Jordan cova un grande desiderio che mal si concilia con la sua veneranda età di quasi novantenne. Il suo sogno, da realizzare a qualunque costo, è la partecipazione alle celebrazioni per il settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia, impresa che lo vide protagonista il 6 giugno del 1944 quando era solo una giovane recluta della Marina inglese. Ad incarnare per il pubblico questa coppia dall'amore forte e duraturo ci sono due giganti dalla collaudata alchimia professionale essendo già stati interpreti credibili come coniugi in "Una romantica donna inglese" del regista Losey. Michael Caine al suo ultimo ruolo prima del ritiro ufficiale dalle scene pubbliche e Glenda Jackson al suo ruolo finale prima della sua morte avvenuta nello stesso anno di realizzazione della pellicola. Perfetti per restituire una storia d'amore nata in giovane età in un periodo storico difficile e arrivati alla senilità alle prese con i bilanci inevitabili della vita trascorsa in simbiosi superando avversità dopo una lontananza forzata, i lutti di amici e ogni sorta di altro problema che la loro lunga esistenza li abbia sfidati ad affrontare vedendoli sempre uniti e sempre complici. La stessa complicità che consentirà a Bernie di compiere questa ultima folle impresa prima di chiudere per sempre con il rimorso, salutare definitivamente i rimpianti e lasciare il posto al nostalgico ricordo di quello che è stato ma anche di quello che si è contribuito a realizzare, con sofferenza e abnegazione. Tratto da una storia realmente accaduta nel 2014 questo film si mantiene, grazie alla scrittura pacata, molto rispettoso senza mai eccedere sia dal punto di vista dell'impresa folle riprendendo quello che si verificò nella realtà con i tabloid inglesi a coniare titoli pomposi e a ribattezzare questo arzillo veterano di guerra con il termine di grande fuggitivo ma nemmeno insistendo su aspetti più leggeri e divertenti pur mantenendo ugualmente battute sagaci nella giusta misura. Quello che al regista importa rimarcare è decisamente la storia privata di una coppia separata da un evento traumatico come la Seconda guerra mondiale, la rievocazione di un atto che pose fine ad una aberrazione che si sarebbe trasformata in Apocalisse per il genere umano se il disegno folle del nazifascismo non fosse stato arrestato proprio su una spiaggia prendendo il nemico in contropiede. Sono molte le scene che rimarcano l'assurdità del conflitto bellico e ricordano il sacrificio umano che non può essere mai giustificato e giustificabile né allora né mai e può essere definito giustamente solo con la parola spreco. Un film che non rincorre la lacrima facile anche se la commozione è sempre in agguato, complice anche una colonna sonora pervasiva e altisonante. Anche la fotografia è struggente e incornicia alla perfezione una vicenda umana che si fa paradigma di mille altre storie simili che purtroppo si susseguono nei tempi costrette a compiacere la brama di potere di uomini che non vedono o peggio accettano le conseguenze nefaste di scelte che hanno inevitabilmente il fiato corto e si infrangono travolgendo speranze di giovani vite innocenti. Il regista navigato e che sa decisamente il fatto suo è un Oliver Parker alla sua decima prova e dirige con maestria una coppia di attori sublimi che con estremo garbo e naturalezza ci descrivono la bellezza di un sentimento puro e vero. Oltre a maneggiare un'efficace tecnica attoriale regalano ai loro personaggi un grande bagaglio di umanità consegnando allo spettatore un ritratto memorabile di una generazione che si è trovata a dover scrivere un finale ad una storia nera e grazie al loro sacrificio è riuscita nell' intento di fermare una corsa impazzita verso la distruzione totale. Un film che ci invita a rammentare i fatti storici perché solo ricordando quello che si è verificato in passato siamo in grado di fermare in tempo ogni rigurgito di guerra ancora così attuale in questo nostro tempo.
 
Virna Castiglioni